Il CDC sta finalmente riconoscendo “l’immunità naturale” – i legislatori dovrebbero seguire l’esempio.
Non esentare dalla vaccinazione i soggetti guariti è sempre stato ingiusto; ora è anche anti-scientifico. Il Dott. Jeffrey Klausner e il Dott. Noah Kojima in un recentissimo articolo spiegano l’importanza e l’efficacia dell’immunità naturale (adattativa).
Negli Stati Uniti ad oggi ci sono più di 65 milioni di persone che sono guarite dal COVID-19. Mentre la vaccinazione per COVID-19 è stata di fondamentale importanza per proteggere da forme di malattia grave, ricoveri e decessi, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi stanno finalmente riconoscendo la forte protezione fornita dall’immunità acquisita dopo un’infezione da SARS-CoV-2: la cosiddetta “immunità naturale”.
Nel rapporto del CDC, che ha analizzato i casi di COVID-19 in California e New York dal 30 maggio al 20 novembre 2021, gli scienziati hanno confrontato il rischio di una nuova infezione da SARS-CoV-2 tra quattro gruppi di persone: coloro che non erano stati vaccinati senza aver mai contratto la malattia COVID-19; i soggetti vaccinati che non hanno mai contratto la malattia COVID-19; soggetti non vaccinati con precedente malattia COVID-19 e quelli vaccinati con precedente malattia COVID-19. (Continua dopo la foto)
Gli autori spiegano che prima dell’emergere della variante delta del virus SARS-CoV-2, la vaccinazione eseguita da poco tempo era più protettiva contro le nuove infezioni rispetto all’immunità naturale (in California a giugno, ad esempio, 20,9 volte contro 8,2 volte). Tuttavia, dopo che la variante delta è diventata prevalente, l’immunità naturale è stata più protettiva contro le infezioni rispetto alla vaccinazione (in California a settembre, 8,3 volte contro 35,0 volte).
Durante l’ondata delta del COVID-19, l’incidenza dell’infezione da SARS-CoV-2 tra coloro con un’immunità “potenziata” dovuta sia alla vaccinazione che a una precedente infezione, era 32,5 volte inferiore in California e 19,8 volte inferiore a New York, mentre i tassi tra i soggetti esclusivamente vaccinati (senza precedente malattia COVID-19) erano solo 6,2 volte inferiori in California e 4,5 volte inferiori a New York. I tassi tra quelli con immunità naturale erano 29,0 volte inferiori in California e 14,7 volte inferiori a New York. Gli autori osservano che i tassi di ospedalizzazione hanno seguito un modello simile.
Il rapporto riconosce finalmente ciò che molti sostenevano da molto tempo: che la guarigione dalla malattia COVID-19 fornisce un’eccellente immunità naturale non solo nei confronti di una reinfezione, ma anche relativa al rischio di ricovero e di morte per la variante delta del virus SARS-COV-2.
Quando il sistema immunitario è esposto a tutte le parti del virus, inclusa la proteina spike, la risposta all’infezione è più ampia e diversificata, con una maggiore capacità di difendersi da eventuali future varianti del virus SARS-CoV-2. Pertanto, mentre le mutazioni si formano naturalmente nella proteina spike SARS-CoV-2 attraverso il processo di evoluzione virale, l’approccio mirato basato sul vaccino per attaccare esclusivamente la proteina spike, sebbene possa considerarsi efficace, non è robusto come “l’armamentarium” creato dalla guarigione da una vera infezione.
Coloro che hanno avuto una precedente infezione e rimangono non vaccinati sono anche altamente protetti dalla malattia grave conseguente all’infezione da variante omicron.
Dato che ora il CDC riconosce l’effetto protettivo ottenuto con la guarigione dall’infezione naturale , è tempo di aggiornare le politiche di vaccinazione e i requisiti per l’accesso alla scuola e al lavoro. Le persone con immunità naturale dovrebbero avere lo stesso status di quelle vaccinate. Dimostrare una precedente infezione non è più difficile che dimostrare la vaccinazione. Molti paesi europei riconoscono che l’immunità dovuta a una precedente infezione è uguale alla vaccinazione.
The CDC is finally recognizing ‘natural immunity’ — legislators should follow suit (msn.com)