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Irlanda: da mezzanotte il coprifuoco. Il Paese col più alto tasso di vaccinati (91%) corre ai ripari

Pubblicato il 19/11/2021 08:48

Guai in arrivo per l’Isola di Smeraldo: l’Irlanda imporrà da questa sera il coprifuoco di mezzanotte per bar, ristoranti e locali notturni. Lo ha annunciato il primo ministro Micheál Martin. Il Paese infatti è messo in severa difficoltà da una nuova ondata di casi di Covid-19. Il primo ministro ha dichiarato che l’aumento delle infezioni in Irlanda è “causa di profonda preoccupazione” e ha svelato una serie di nuove misure volte a “ridurre la socializzazione in generale”. Vi sarà dunque il ripristino della chiusura anticipata e obbligatoria di pub, ristoranti, locali notturni a non più tardi delle 23,30. Tra le misure che scatteranno da mezzanotte, c’è un ritorno alla raccomandazione di lavorare da casa e un’estensione dei luoghi nei quali sarà necessario esibire il pass vaccinale, come teatri e cinema.

L’Irlanda ha uno dei tassi di vaccinazione più alti d’Europa, con l’89,1% delle persone di età superiore ai 12 anni vaccinata con due dosi e il 90,82% con una dose (fonte: Government of Ireland). Secondo quanto riporta la Cnn, il cosiddetto “booster” vaccinale in Irlanda è stato messo a disposizione fino ad ora per gli over 60, per gli operatori sanitari e i soggetti a rischio. Il governo, tuttavia, avrebbe intenzione di passare alla terza dose anche per coloro che hanno più di 50 anni, stando a quanto afferma Martin stesso.

Il primo ministro ha chiesto uno “sforzo collettivo” per mantenere in vita l’economia irlandese e ha parlato di una situazione “che è comune a tutta l’Europa”. L’Irlanda venerdì scorso ha registrato il numero più alto di casi da gennaio: sono state segnalate 5.483 nuove infezioni. I decessi rimangono a un tasso molto più basso rispetto al picco di gennaio, ma stanno aumentando lentamente. Secondo l’emittente di stato irlandese RTÉ, uno dei principali ospedali della capitale Dublino, il Mater Hospital, ha oltrepassato la capienza dei posti disponibile per la terapia intensiva lunedì scorso.

4Il nuovo lockdown non è stato accolto con favore dal settore dell’ospitalità, in particolare dai proprietari di locali notturni, che hanno potuto riaprire solo il mese scorso dopo essere stati chiusi da marzo 2020. Le misure che sono state concordate dal Consiglio dei Ministri martedì scorso rappresentano “una risposta adeguata alla situazione in cui ci troviamo”, ha detto Martin. “Capisco che nessuno vuole tornare in un mondo fatto di restrizioni diffuse”, ha chiosato il primo ministro.