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Incidente Mestre, la scoperta sull’autista che cambia tutto: “Cosa è emerso dalle cartelle del pronto soccorso…”

Pubblicato il 07/11/2023 13:32 - Aggiornato il 08/11/2023 07:59

Non aveva avuto un malore vero e proprio alla guida. Ma nei giorni precedenti era stato al pronto soccorso lamentando problemi cardiaci: questo il risultato dell’autopsia effettuata sul corpo di Alberto Rizzotto, l’autista dell’autobus volato dal cavalcavia Superiore di Marghera a Mestre il 3 ottobre 2023, causando 21 morti e 15 feriti. Come riportato dal Gazzettino, gli esami erano stati disposti a seguito di un esame del quadro clinico del quarantenne autista e hanno evidenziato come Rizzotto “avesse avuto diversi accessi ai Pronto soccorso lamentando problemi cardiaci”. Per questo la sostituto procuratore Laura Cameli, che coordina le indagini, ha chiesto alla cardiologa dell’Università di Padova, Cristina Basso, un nuovo sezionamento del cuore dell’autista, per evidenziare cause o concause di carattere cardiopatologico in un malore o nel decesso. (Continua a leggere dopo la foto)
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incidente mestre autista

La procura ha affidato l’incarico a una luminare esperta nelle cosiddette “morti invisibili”, causate cioè da problemi cardiaci che sfuggono anche ai normali esami. Tra i casi più eclatanti affrontati dalla dottoressa Basso in passato c’era stato, per esempio, quello del calciatore Piermario Morosini, morto su un campo a Pescara nel 2012 durante una partita. (Continua a leggere dopo la foto)

incidente mestre autista

Alla dottoressa, la pm ha chiesto di dare risposte sulla possibilità di un malore di Rizzotto. Al conferimento dell’incarico in procura erano presenti anche i difensori delle parti, a cominciare dai tre indagati: l’ad di La Linea, Massimo Fiorese, e i tecnici del Comune, Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro. I tre hanno nominato dei loro consulenti. Per i due tecnici comunali, assistiti dagli avvocati Paola Bosio, Giovanni Coli e Barbara De Biase, ci sarà il cardiologo Giuseppe Tarantini. Per Fiorese il dottor Giovanni Di Salvo, mentre l’avvocato Francesco Stilo, legale della famiglia dell’autista, ha nominato il professor Gaetano Thiene. (Continua a leggere dopo la foto)

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Dopo il 28 novembre, data in cui il cuore verrà sezionato di nuovo, andrà dunque in scena un confronto-scontro tra esperti di cuori a rischio. Da quel momento, ci saranno tre mesi di tempo per capire se a innescare la strage del 3 ottobre sia stato un malore del conducente.

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