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“In questi giorni il palcoscenico di Trieste porta alla ribalta un nuovo attore…”

Pubblicato il 03/11/2021 23:22 - Aggiornato il 07/12/2022 18:37

Di Antonio Iracà

In questi giorni il palcoscenico di Trieste porta alla ribalta un nuovo attore, ma questa volta, contrariamente a quanto rappresentato dai portuali, questo interprete inscena solo la sua ipocrisia.
Il sindaco di Trieste Roberto Di Piazza, fresco di riconferma all’ultima tornata elettorale, ha voluto prendersi la scena con delle dichiarazioni forti riportate anche da varie testate nazionali con lo scopo di dare enfasi ad un messaggio tanto caro ai politici e virologi da talk show.
Dopo aver paventato “ammende importanti” contro i no greenpass, ha detto che chiederà che sia messo l’obbligo di mascherine anche all’aperto in quanto ..”non si possono più tollerare le cose che abbiamo visto in questi giorni a Trieste, e non le tollererò”.

Peccato però che dietro a questa intolleranza, si nasconda tutta l’ipocrisia di chi a poche ore dalla carica della polizia con idranti e lacrimogeni , ordinata dal ministro Lamorgese, anche contro donne ,bambini e anziani (foto1) che pacificamente chiedevano unicamente il rispetto dei propri diritti sanciti dalla Costituzione, festeggiava al chiuso senza mascherine e distanziamento.(foto2)

Il sindaco di Trieste, partecipando a feste o eventi come la Barcolana del 10 di ottobre, dove veniva ritratto in baci, abbracci e brindisi senza nessuna protezione e rispetto del tanto raccomandato protocollo di sicurezza (foto3), non si comporta come uno di quegli individui che mette a rischio la salute di tutti? Per queste sue “trasgressioni” la tolleranza esiste ancora?
Simili atteggiamenti da parte di un primo cittadino, sono davvero irrispettosi oltre che irresponsabili e inaccettabili e, stando a quanto si legge sui social in queste ore, sembrerebbe non siano episodi sporadici.

Qualcuno infatti, la mattina del primo di novembre 2021, avrebbe visto Dipiazza in una nota farmacia sita in piazza Unita d’Italia a Trieste, richiedere un tampone urgente (prontamente ottenuto, mentre un lavoratore attende giorni), Tutto ciò a causa della sua partecipazione ad una festa dove molti ospiti sarebbero risultati positivi!
Oggi il sindaco Dipiazza ammettendo l’accaduto, avvalora il detto Vox Populi, Vox Dei, evidenziando anche la sua ipocrisia, infatti bisogna porre l’attenzione sul fatto che invece di rispettare i protocolli di sicurezza che responsabilmente si dovrebbero adottare, un’ora dopo era in conferenza stampa con il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.