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Il super bonus per la casa fa centro! Ance: 6 miliardi di lavori in più

Pubblicato il 08/05/2020 13:31

Lavori nel condominio che non faranno spendere un euro. Sembrerebbe uno spot pubblicitario, ma non lo è. E’ stata proposta una legge che se passerà indenne l’esame del Parlamento, non solo consentirà di mobilitare lavori per 6 miliardi di euro nel circuito economico, ma di ottenere un superbonus pari al 110% di agevolazioni per gli interventi sia di adeguamento energetico che di adeguamento sismico. 

In particolare il bonus riguarderà il cappotto termico, la sostituzioine degli impianti attuali con quelli a pompa di calore, impianti solari fotovoltaici ma anche ogni altro intervento di efficientamento energetico.

Il quotidiano “Il Sole 24 ore” informa  che i tetti di spesa agevolabile per ogni lavoro saranno calcolati moltiplicando per il numero di unità immobiliari comprese nell’edificio. Di seguito riportiamo i tipi di intervento del superbonus che danno accesso al maxicredito di imposta.

Una delle agevolazioni concerne l’intervento sul cosiddetto cappotto termico. Una condizione posta dalla norma è che l’isolamento termico delle superfici debba avere un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. Il limite economico agevolabile di questo singolo intervento è pari a 6mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari.

Altra condizione per l’accesso alle agevolazioni riguarda “la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati a pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la foritura di acqua calda sanitaria”. In questo caso il tetto dell’intervento raggiunge 30mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari se comprende l’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microgenerazione.

Per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti alimentati a gasolio con impianti a pompa di calore o caldaie a condensazione la condizione richiesta fa riferimento all’efficienza della caldaia, che deve essere pari almeno alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013. 

L’ostacolo principale era anticipare i soldi in attesa della detrazione. Le imprese non erano in grado di sfruttare direttamente il credito di imposta. Ora cambia tutto: il credito di imposta o lo sconto diretamente in fattura può essere fatto per tutti i lavori. Le imprese possono acquisire il credito e cederlo ad altri soggetti, banche comprese, oppure fare direttamente lo sconto in fattura e cedere il corrispondente credito di imposta ad altri soggetti.