All’interno del dibattito della vaccinazione, molto spesso la critica che viene mossa a chi dichiara di non volersi vaccinare è quella di non aver letto, di non essersi informato, di aver ignorato i dati, di non essere esperti in materia e quindi di non essere legittimati ad avere una propria opinione, specie se questa coincide con la volontà di non voler ricevere l’inoculazione.
Ma è davvero così? Una cosa è certa e viene evidenziata da una ricerca pubblicata e approfondita a livello universitario con la quale è stata esaminata la propensione a vaccinarsi in America per livello di istruzione. (Continua dopo la foto)
Si tratta dello studio della Carnegie Mellon che ha rilevato le variabili “esitazione a vaccinarsi” e “livello di istruzione” su un campione di americani nel periodo che va da gennaio a maggio. Quello che è possibile evincere dalla raccolta dati del suddetto studio può lasciare perplessi gli opinionisti più accaniti e contrari a coloro i quali si dichiarano Free Vax. (Continua dopo la tabella)
Lo studio, che viene ripreso e citato da Nicolaporro.it., evidenzia chiaramente che la percentuale più alta di coloro i quali mostrano “esitazione a vaccinarsi” (vaccine hesitancy) è tra chi ha un dottorato (PHD), dunque, un livello di istruzione superiore. Quasi un quarto delle persone con il livello di istruzione più alto (PHD) in America, pone e si pone gli stessi quesiti sull’argomento vaccino anti-COVID esattamente come noi, che sosteniamo la libera scelta. Una conferma che arriva da oltreoceano e che dovrebbe mettere a tacere chi fa presto ad additarci, mettendoci addosso una etichetta che non ci appartiene e definendoci ignoranti.