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I vaccini covid-19 salveranno vite umane?

Pubblicato il 01/12/2021 14:03 - Aggiornato il 07/12/2022 18:29

Will covid-19 vaccines save lives? Current trials aren’t designed to tell us. The world has bet the farm on vaccines as the solution to the pandemic, but the trials are not focused on answering the questions many might assume they are. Peter Doshi reports.

“Il mondo ha scommesso tutto sui vaccini come soluzione alla pandemia, ma le sperimentazioni non sono strutturate per rispondere alle domande come molti potrebbero invece presumere che lo siano. Nessuno degli studi attualmente in corso è progettato per rilevare una riduzione di qualsiasi esito grave come ricoveri ospedalieri, accesso alla terapia intensiva o decesso; non ci sono studi per determinare se i vaccini possono interrompere la trasmissione del virus.”

Sempre nell’articolo del Dott. Doshi viene riportata un’affermazione di Tal Zaks, “chief medical officer” di Moderna, che afferma al British Medical Journal che gli studi in atto non hanno un potere statistico adeguato per poter valutare tali risultati. Zaks afferma che: “Lo studio è precluso dal valutare i ricoveri ospedalieri, in base a una dimensione e una durata ragionevoli per servire il bene pubblico”. I ricoveri ospedalieri e i decessi per covid-19 sono semplicemente troppo rari nella popolazione studiata per un vaccino efficace al fine di dimostrare differenze statisticamente significative su di un campione di 30.000 persone; lo stesso vale per la sua capacità di salvare vite umane o prevenire la trasmissione: gli studi non sono progettati per scoprirlo.  Rimane grande incertezza su quanto tempo potrà continuare la sperimentazione randomizzata di un vaccino.

Se viene dichiarata l’efficacia, una possibilità è che alle migliaia di volontari che hanno ricevuto un placebo salino venga offerto il vaccino attivo, terminando di fatto il periodo di follow-up randomizzato. Una tale mossa avrebbe implicazioni di vasta portata per la nostra comprensione dei benefici e dei danni dei vaccini, rendendo incerta la nostra conoscenza in merito al fatto che i vaccini possano ridurre il rischio di malattia grave da Covid-19 e precludendo qualsiasi ulteriore capacità di confrontare gli eventi avversi del farmaco rispetto al braccio placebo. Queste ed altre dichiarazioni presenti nell’articolo del Dott. Peter Doshi sul British Medical Journal dovrebbero far riflettere molto sulle scelte sanitarie e politiche dei governi, in modo particolare le scelte inerenti la “vaccinazione” della popolazione pediatrica adolescenziale.

Fonte: https://www.bmj.com/content/bmj/371/bmj.m4037.full.pdf