Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto martedì 22 marzo in video-collegamento con Montecitorio, ha parlato davanti al Parlamento riunito. Subito dopo arriva la risposta del Premier Mario Draghi, che dichiara testualmente: «oggi l’Ucraina non difende soltanto se stessa, difende la nostra pace, libertà e sicurezza», aggiungendo poi che l’Italia sosterrà l’Ucraina in tutto e per tutto, anche militarmente. Una posizione netta contro la Russia e al fianco dell’Ucraina. Ma come la pensano gli italiani a riguardo? A fornire dati utili è Nando Pagnoncelli che ha presentato a Dimartedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7, un interessante sondaggio.
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Il sondaggione
Innanzitutto i dati mostrano come gli italiani non stiano nemmeno capendo chi vince e chi perde: il 39% ritiene che Putin stia perdendo, «probabilmente per la sproporzione delle forze in campo che in realtà vede l’esito del conflitto ancora molto distante», spiega il sondaggista. Il 28% ritiene che la stia vincendo Kiev, ma uno su tre non è in grado di esprimersi in proposito. Passando poi alle domande sulle modalità di risoluzione del conflitto, emergono dati piuttosto sorprendenti: il 43% degli intervistati ritiene che l’Ucraina dovrebbe valutare di arrendersi a fronte della perdita di molte vite umane, mentre Il 42% al contrario ritiene che dovrebbe resistere anche se tutto ciò comporta una forte perdita di vite (il 15% non si esprime).
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Gli italiani mollano Draghi
Ma l’Italia cosa deve fare? Anche qui il risultato che non ti aspetti: per il 69% l’Italia deve negoziare con la Russia e trovare una mediazione sostanzialmente con questo paese, mentre il 21% al contrario è per la linea della fermezza e preferisce opporsi con decisione alla Russia (il 10% non si esprime). Insomma, per la stragrande maggioranza degli italiani l’unica via per fermare la guerra è quella di trattare con Putin e limitare i danni.
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Pagnoncelli ha poi sondato il timore di una terza guerra mondiale, considerata anche la recente minaccia nucleare russa. Per il 29% degli italiani non ci sarà mai il concreto rischio di una terza guerra mondiale. Per il 42% la decisione della Nato di mostrarsi forti nei confronti di Putin è giusta, mentre il 15% ritiene che Zelensky dovrebbe abbandonare la guida dell’Ucraina. In altre parole, la Nato dovrebbe mostrare i muscoli ma Roma dovrebbe mediare, riassume Floris visibilmente sorpreso dal dato. “Noi siamo il Paese del peacekeeping” sottolinea Pagnoncelli.
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