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“Governo, ci avete lasciato morire. La pasticerria chiude a causa dei vostri aumenti”: il grido di dolore della titolare

Pubblicato il 16/09/2022 13:04 - Aggiornato il 16/09/2022 13:12

Bollette aumentate fino a diventare insopportabili, addirittura più del triplo rispetto a un anno fa. Con le materie prime che, nel frattempo, hanno raddoppiato il prezzo. Un copione denunciato in queste settimane da tanti imprenditori, che lamentano l’assenza di uno Stato che promette aiuti senza mai davvero erogarli. E così tra le tante storie di aziende difficoltà capita di leggere, purtroppo, anche di chi ha alzato bandiera bianca. Il Mattino di Padova ha raccontato il caso della storica pasticceria Dolce Stella, che ha abbassato per sempre la saracinesca.

Stella Scutelnic, titolare della pasticceria di Casalserugo, ha raccontato al Mattino di aver preso la decisione di chiudere quando si è trovata da un giorno all’altro senza elettricità: “A quel punto ho capito che non potevo più andare avanti così e ho deciso che non mi restava che chiudere”. Dopo anni di impegno e sacrifici, la titolare ha preferito abbassare le tende sulle vetrine, chiudere il laboratorio e iniziare a vendere le attrezzature per pagare i debiti.

“Ero tornata qualche giorno in Moldavia, per il funerale di mia madre – ha spiegato ancora Stella – e mi sono trovata senza elettricità. Ho dovuto buttare il contenuto di tre congelatori e del frigorifero, ho perso tutto, persino il lievito madre che custodivo gelosamente. Avevo chiesto di rateizzare il pagamento delle bollette elettriche perché gli aumenti erano insostenibili. Avevo anche gli stipendi da pagare e i fornitori, iniziavo ad accumulare troppi debiti, per una attività come la mia. Ma non c’è stato niente da fare, dopo i due avvisi mi hanno staccato l’elettricità e a quel punto ho capito che era inutile continuare”.

Stella ha lasciato un cartello sulla porta, carico di rabbia: “Governo… ci avete fatti morire. La pasticceria a causa dei vostri aumenti chiude”. La donna ha mostrato l’ultima bolletta dell’elettricità: 2.875 euro per un mese di consumi. “Io con tremila euro al mese l’anno scorso pagavo la bolletta, una dipendente e un fornitore. Adesso ci pago appena l’elettricità. La mia è una piccola attività di paese, gli incassi son quello che sono. Però non mi sono mai data per vinta perché amo il mio lavoro e grazie al laboratorio riuscivo a servire anche diverse attività della zona. Ho lavorato fino a venti ore al giorno per rispettare ordini e consegne, ho dormito qui in negozio perché il tempo era poco. Non mi sono mai risparmiata ma ora è arrivato il momento di dire basta”.

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