La notizia che proviene dalla Germania potrebbe rappresentare una svolta nei rapporti fra istituzioni e istituti bancari. Per ora è solo una richiesta, ma potrebbe diventare qualcosa di molto più serio. Soprattutto perché a formularla è il presidente della Consob tedesca, l’associazione che si occupa della vigilanza finanziaria in terra teutonica. Il punto chiave è che a essere messi al centro dell’attenzione non sono solo gli interessi delle banche, ma anche quelli dei cittadini in difficoltà. Per la tedesca BaFfin (Federal Financiary Supervisory Authority), infatti, le banche hanno realizzato profitti record nell’ultimo periodo. E li dovrebbero accantonare per far fronte alle insolvenze dei clienti. Vi è anche il problema delle difficoltà a cui vanno incontro cittadini e imprese a causa dei rialzi dei tassi di interesse. Che secondo le autorità di controllo tedesche non si sono ancora manifestati, ma lo faranno. (continua dopo la foto)
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E’ inevitabile che l’impatto dell’aumento dei tassi si ripercuota sul’economia. Ma mentre in molti vanno in sofferenza, per le Banche questa congiuntura ha prodotto conseguenze positive. Tutto il settore ha beneficiato del rialzo dei tassi di interesse operati dalle Banche centrali, mantenendo bassi quelli di deposito. Insomma, hanno intascato profitti record lasciando all’asciutto i correntisti. Ma ora scatta un allarme: “Le difficoltà che derivano da questo contesto di tassi per i clienti del settore bancario – che si tratti del settore immobiliare o dell’economia reale – non si sono ancora manifestati”, ha dichiarato il Capo dell’Autorità di vigilanza tedesca. (continua dopo la foto)
“Non sarà facile ripetere la redditività dello scorso anno”, ha proseguito il Presidente. “Pertanto le banche dovrebbero accantonare il più possibile per far fronte ai costi che stanno arrivando, perché arriveranno”. Insomma, in parte si tratterebbe di redistribuire socialmente gli utili incassati “passivamente” dagli istituti bancari. Coprendo il più possibile le prossime difficoltà economiche. Una strada da seguire. Anche perché l’aumento di insolvenze e criticità per i correntisti, siano essi aziende o semplici cittadini, potrebbe avere effetti deleteri sulla tenuta del sistema bancario tedesco, già più volte sotto stress in questi ultimi anni.
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