x

x

Vai al contenuto

“Ecco cosa non torna”, dati su morti e letalità, Freccero gela Crisanti in diretta

Pubblicato il 29/10/2021 11:24

Che scontro in diretta tv a “Piazzapulita”, su La7, tra Carlo Freccero, ex direttore di Rai 2, e il professor Andrea Crisanti. Ospiti in collegamento con il programma condotto da Corrado Formigli, i due si sono “confrontati” su dati e numeri che non tornano e sulle politiche legate ai vaccini e al Green pass. “C’è chi non sa leggere i dati, insulta i medici, i morti e i malati, c’è qualcosa che non quadra…”, attacca Myrta Merlino commentando un servizio sulle proteste no green pass a Trieste. “Ma non siamo da Alda D’Eusanio, questo è un programma di informazione non di sentimenti” replica l’esperto di media. (Continua a leggere dopo la foto)

Lo scontro è stato ripreso da Il Tempo che lo racconta: “Basta con questi appelli al core, la tv presenta tutto come un’emergenza sanitaria ma c’è anche un’emergenza politica. È molto semplice. Lo volete capire? Non fate sempre quelli che devono esaminare tutto attraverso le parole di una singola persona” o testimonianza, afferma Freccero. “A Formigli ricordo soltanto che i portuali di Genova hanno fatto cadere il governo Tambroni” nel 1960. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ma tu non hai la sensazione che dietro alla protesta contro il green pass ci sono forze a cui non frega niente della questione della libertà?” provoca Formigli chiamando in causa anche Crisanti. “Crisanti dice che i vaccini hanno una durata limitata e possono avere anche conseguenze negative”, afferma Freccero. Nel computo delle vittime del Covid figurerebbero anche “i 20mila morti ogni anno per l’influenza. Poi ci sono i casi di morte per mancanze di cure. Un altro discorso sono le persone che avevano tumori e non sono state operate per la pandemia e sono morte”. (Continua a leggere dopo la foto)

Freccero incalza Crisanti: “Manca ancora l’indice di letalità del Covid. Mi può dire perché?”. Il microbiologo replica: “La letalità prima del vaccino era stimata tra l’1,5 e l’1,9 per cento, su questo concordano tutti. Sulla popolazione vaccinata è l’uno per mille, considerando tutti, anche i fragili”.

Ti potrebbe interessare anche: Assicurazione, Draghi la farà pagare anche a chi non usa l’auto. Le novità