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Fondi per i migranti, truffa sulla gestione: 83 indagati

Pubblicato il 19/06/2020 14:43 - Aggiornato il 19/06/2020 14:44

E rieccoci con un altro dei grandi ‘classici all’italiana’. Più di 80 persone, tra cui anche funzionari pubblici e sacerdoti, sono indagati dalla procura di Bergamo per “associazione a delinquere finalizzata alla traffa ai danni dello Stato, sfruttamento del lavoro, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e riciclaggio”.

La maxi indagine, le cui informazioni riprendiamo dal sito fanpage.it,  ha fatto emergere numerose irregolarità nel sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in tutta la provincia. Nello specifico, nella gestione dei contributi pubblici. Le strutture facevano risultare presenti persone richiedenti asilo che in realtà si erano allontanate e i 35 euro che lo Stato assegnava per ciascuno, venivano ‘rubati’ rendicontando spese inesistenti e fatture false. Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati avrebbero intascato un totale di 50mila euro. Ai domiciliari, sono finiti il “73enne Padre Zanotti, fondatore della cooperativa Rinnovamento di Fontanella di Antegnate, che tra l’altro, nel 2018 era già stato accusato di ricatti sessuali ai danni di un ospite, la presidente A. M. P., 58 anni, di Antegnate, e l’economo G. T., 39 anni, di Crema.”  Coinvolte anche la cooperativa Ruah e l’associazione Diakonia, strutture legate alla Caritas di Bergamo. 

Il sito prosegue riportando la notizia che la Caritas di Bergamo ha espresso la “totale disponibilità verso la magistratura, affinchè possa svolgere le indagini su una questione alquanto complessa, nella quale l’associazione Diakonia si è sempre mossa con tracciabilità e rendicontazione, in uno stile di pronta collaborazione con le istituzioni dello Stato e le forze dell’ordine”. La stessa disponibilità è stata manifestata dalla Cooperativa Ruah, che ha comunicato la “piena fiducia nell’opera inquirente così che possa essere dimostrato a garanzia che l’agire è stato svolto con trasparenza e in risposta collaborativa con le istituzioni”.