L’Italia è prossima alle votazioni che decideranno chi e in che misura andrà a comporre il prossimo Parlamento. Sono milioni le persone attese alle urne domenica 25 settembre, uno scenario che per alcuni ha del catastrofico. Nello specifico, – guarda un po’ – parliamo di Fabrizio Pregliasco, nota virostar e professore dell’Università degli Studi di Milano, il quale ha lanciato un appello affinché si limiti il più possibile l’aumento dei contagi relativi al Covid. Ecco i nuovi consigli del “super esperto”: igienizzare le mani, ma anche le matite speciali usate per votare.
(Continua a leggere dopo la foto)
Le paturnie di Pregliasco
Ai microfoni di “Un giorno da pecora”, seguitissima trasmissione in onda su Rai Radio 1, Pregliasco ha dichiarato che le elezioni “sono fondamentali, ma rappresentano un po’ un rischio per la diffusione del Covid, a causa degli assembramenti che si creeranno”. Il virologo ha lanciato un appello: al seggio “ci vorrebbe un po’ di igienizzazione Covid per le mani”. Dopodiché ha aggiunto che igienizzare “la matita che si utilizza per il voto, secondo me, sarebbe una buona cosa”.
(Continua a leggere dopo la foto)
Il virologo ci dice come recarci alle urne
Ma i consigli del professore non si fermano a come maneggiare l’infido strumento di scrittura. Oltre all’appello di igienizzare mani e matite, infatti, Fabrizio Pregliasco ha anche precisato a che ora sia opportuno recarsi alle urne per di ridurre il rischio di contagio. Il direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ha risposto così: “Meglio la mattina, molto presto“ (quando il Covid dorme, aggiungiamo noi).
(Continua a leggere dopo la foto)
L’immancabile profezia di Pregliasco
In un’altra occasione poi, questa volta intervistato da Cusano Italia Tv, Fabrizio Pregliasco non si è potuto esimere dal proferire la sua immancabile nefasta profezia sul futuro che ci attende. Secondo lui la prossima ondata ci colpirà durante l’inverno e, a sostegno della sua ipotesi, ha descritto la situazione attuale in Australia: “Ora siamo in una fase di calo dell’Omicron, ma ci dobbiamo aspettare nel prossimo inverno un’onda di risalita, anche perché è quello che stiamo vedendo in Australia. Parallelamente c’è stato anche un aumento dei casi di influenza. Speriamo che non sia necessario attuare interventi stringenti”. Ce lo auguriamo anche noi, anche perché, ne siamo convinti, gli italiani non sopporteranno ulteriori vessazioni in tal senso.
Potrebbe interessarti anche: “Abbandonati e alla fame: andiamo dagli strozzini per pagare le bollette”. Il nuovo allarme sociale