Si è arresa e ha deciso di morire, a 41 anni. “Gli effetti avversi gravi da vaccino Covid hanno distrutto la mia salute” è il messaggio-testamento lasciato dall’attrice e modella slovacca Katarina Pavelek. Pur di non soffrire più, ha scelto la via del suicidio assistito in una clinica svizzera. La donna ha annunciato la decisione di mettere fine alla sua sofferenza, sui suoi canali Instagram, imputando i vaccini anti Covid quali colpevoli della sua malattia. Il passaggio più preoccupante descrive come alla giovane donna sia stata diagnosticata “una malattia neurologica cronica incurabile ME/CFS”, ovvero l’encefalomielite mialgica conosciuta come sindrome da fatica cronica, che è spesso causata da una infezione. Lei stessa ha scritto: “Il vaccino di richiamo che ho ricevuto più di un anno fa ha distrutto completamente la mia salute, il mio corpo e la mia vita“. A tutto ciò si aggiunge anche il “sospetto di SLA respiratoria”: la respirazione le è diventata sempre più difficile e dolorosa e la sua funzionalità polmonare era diminuita. (Continua a leggere dopo la foto)
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Gli effetti avversi e la scelta del suicidio assistito
Le condizioni di Katarina Pavelek sono precipitate nel giro di dieci giorni, sino alla terribile decisione di ricorrere al suicidio assistito nella clinica Pegasos di Basilea, in Svizzera dove, come è noto anche per via dei precedenti italiani, si tratta di una pratica assolutamente legale, lo scorso mese di giugno. Il fine settimana precedente l’eutanasia, gli amici di Katerina, molti dei quali nel mondo dello spettacolo, hanno tenuto un picnic e un ultimo saluto per la loro amica, su una spiaggia di Malibu, testimoniato dalla foto che pubblichiamo. “Questa malattia – ha scritto ancora la modella e attrice nel suo lungo messaggio social di addio – mi ha reso disabile, incapace di lavorare e avere una vita sociale e incapace di godermi tutto”. Katarina Pavelek, un anno fa, ha ricevuto la dose booster di vaccino Covid, e in breve tempo è sopraggiunta la malattia da affaticamento cronico, aggravata, come detto, da patologie polmonari. Nel corso della sua malattia, Katarina Pavelek ha sempre condiviso sui social immagini e notizie di persone che, come lei, avevano subito danni da vaccino. Quel che spiace constatare è che, mentre sulle testate straniere e anzitutto anglofone, il caso ha ottenuto grande riscontro, nel nostro Paese ne parli solo Il Giornale d’Italia. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’ultimo messaggio
Quattro giorni prima del suicidio assistito, un altro tristissimo e angosciante messaggio social: “Nessuno ti dice che soffrirai quando diventerai disabile o malato cronico. È previsto quando muore una persona cara, ma non te lo aspetti quando sperimenti una malattia cronica o una disabilità. Il processo è lo stesso. I sentimenti sono gli stessi. L’unica differenza è che invece di morire una persona cara, è come se fossi morto tu. La tua vita, le tue speranze, i tuoi sogni, i tuoi progetti. Chi eri e chi volevi essere. Tutto. Tutto è cambiato per sempre”.
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