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È già lite nel centrodestra su chi sarà premier. La Meloni scalpita, ma Berlusconi ha un sogno nel cassetto

Pubblicato il 23/07/2022 10:48

Cosa bolle nella pentola di Forza Italia? Se lo stanno chiedendo un po’ tutti, dopo il clamoroso strappo che ha portato alla fine del governo Draghi. Imprevedibile, visto che nei mesi scorsi Silvio Berlusconi e i suoi fedelissimi non avevano perso occasione di ribadire la propria fedeltà assoluta all’ex presidente della Bce, pronti anzi a soffiare su ogni fuoco che via via andava accendendosi nell’esecutivo. Poi l’improvviso cambio di rotta. Seguendo una strategia precisa, che non è detto però si riveli vincente.

Come spiegato da Dagospia, il piano prevede che ogni partito dell’alleanza di centrodestra si presenti al voto con il proprio simbolo. Poi saranno i parlamentari eletti a scegliere colui o colei da mandare alla guida del governo. Il tutto partendo dal presupposto, sostenuto dal Cavaliere, che Lega e Forza Italia abbiano, insieme, più parlamentari di Fratelli d’Italia. In questo modo Berlusconi e Salvini riuscirebbero a strappare a Giorgia Meloni l’ambito scettro di leader.

Secondo Dagospia, le mosse nel centrodestra avranno ripercussioni anche nel Ppe: “Il forzista Tajani è riuscito a convincere il suo amico Manfred Weber, capogruppo del Partito popolare europeo, a tendere la mano a Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: ‘L’Ue ha bisogno di un governo di centrodestra stabile a Roma’. La dichiarazione ha fatto sobbalzare l’anima tedesca del Ppe, che fa capo alla Cdu, che ha fatto subito notare che nella coalizione di centrodestra in Italia c’è anche Salvini, alleato di Marine Le Pen, e Giorgia Meloni vicina a Orban”.

Stando ai primi sondaggi, La Lega sembrerebbe in calo nel nordest, con Forza Italia che invece scenderebbe al nord tenendo invece al sud. Stabile Fratelli d’Italia, mentre Enrico Letta, dai primi dati, sembrerebbe costretto a recitare un doveroso mea culpa: avesse insistito per cambiare la legge elettorale, con un sistema proporzionale al posto del Rosatellum attuale, forse avrebbe potuto evitare una sconfitta che sembra così, di contro, inevitabile.

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