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Dopo il Super Green pass, tutto pronto per il “lockdown della Befana”: il piano del governo

Pubblicato il 26/11/2021 11:09

Nel corso dell’ultima conferenza stampa, Mario Draghi ha cercato di mostrare agli italiani un volto sicuro e determinato. Spiegando, in sintesi, come grazie al nuovo decreto che introduce l’obbligo di Super Green pass dal 6 dicembre al 15 gennaio, i cittadini potranno passare un sereno Natale. Purché siano vaccinati ovviamente, visto che in caso contrario l’avvicinamento alle feste si trasformerà in un calvario. Tralasciando per una volta i discorsi sull’ennesima, ingiustificabile discriminazione a danno di una fetta della popolazione, c’è però un altro, inquietante interrogativo sollevato indirettamente dal premier.

Dopo il Super Green pass, tutto pronto per il "lockdown della Befana": il piano del governo

Cosa succederà, infatti, una volta terminato il periodo di validità del Super Green pass? Draghi ha già messo le mani avanti, spiegando che il provvedimento è “prorogabile” e potrà essere quindi esteso anche dal 16 gennaio in poi. Ma come riportato da Alberto Maggi sulle pagine di Affari Italiani, in Parlamento è diffusa la convinzione che il gioverno sia pronto ad adottare misure ancora più drastiche qualora a ridosso dell’Epifania la situazione contagi e ricoveri non sia nettamente migliorata.

Il Super Green pass, insomma, rischia di essere soltanto un amaro antipasto di quanto vedremo dopo la Befana: un nuovo lockdown, con il Paese paralizzato da Nord a Sud per un lasso di tempo ancora da definire. Fonti di governo tendono invece”a escludere che si possa andare verso la vaccinazione obbligatoria per tutti, non tanto per il timore di incostituzionalità, quanto per il vero e proprio caos che nascerebbe sulla gestione delle sanzioni”. Non potendo piegare con la forza gli italiani, costringendoli alla somministrazione dei farmaci anti-Covid, all’esecutivo non resterebbe dunque altra scelta che chiuderli di nuovo in casa.

Ecco, allora, lo scenario tratteggiato da Affari Italiani: “Se dopo il 6 gennaio la situazione fosse seria e grave, l’esecutivo avrebbe solo una strada da percorrere: lockdown generalizzato per tutti e per tutto il Paese di almeno tre o quattro settimane”. Una zona rossa nazionale, quindi, che comporterebbe una nuova chiusura di bar, piscine, ristoranti, cinema e chi più ne ha più ne metta, accompagnata dal ritorno del coprifuoco alle 22.

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