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“Non può giocare”. Djokovic, continua la persecuzione e lui risponde: “Questi ostacoli non mi indeboliscono”

Pubblicato il 23/02/2023 08:59

Lo hanno eletto a spauracchio contro il quale puntare il dito, semplicemente perché aveva avuto il coraggio di far valere le proprie idee e i propri diritti. Accusato da mesi di non essere un vero campione soltanto per la sua posizione sul fronte vaccini, Novak Djokovic ha risposto a suo modo, con il linguaggio del campo, continuando a macinare record su record. Come quello di settimane al primo posto del ranking mondiale, da poco superato, o i 22 successi in degli Slam. Ma per il re del tennis l’ostacolo più grande resta convincere il mondo della sua non colpevolezza. Lui che vorrebbe soltanto impugnare la racchetta e sfidare gli avversari, infatti, rischia di perdere altri appuntamenti importanti, dopo aver visto a rischio la partecipazione agli Australian Open poi vinti. Non sembra ancora arrivato il momento, insomma, in cui il povero Djokovic potrà tornare a essere trattato per quello che è, uno degli sportivi più grandi di tutti i tempi. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come raccontato da Eurosport, Djokovic è di recente intervenuto su temi importanti come la sua condizione fisica e i prossimi impegni. Spiegando ai fan: “Per quanto riguarda la lesione, è guarita. Mi sto avvicinando al 100%, ma non sono ancora a quel livello. Nelle prossime ore sarò a Dubai per giocare gli ATP 500“. Per quanto riguarda le prossime competizioni in programma sul suolo Usa, invece, la sua partecipazione non è purtroppo ancora sicura. (Continua a leggere dopo la foto)

Djokovic rischio esclusione tornei

“Ho fatto richiesta di special exempt – ha spiegato Djokovic – e si sta procedendo ma è qualcosa che è fuori dal mio controllo in questo momento. Posso solo sperare.. Mi piacerebbe giocare e sono contento di aver ricevuto l’appoggio degli organizzatori di Miami e Indian Wells. Spero che i responsabili delle decisioni diano l’approvazione. Ho grande desiderio di tornare lì, manco da diversi anni. Se non arrivasse l’approvazione? I recenti risultati in Australia dimostrano che questo tipo di situazioni non hanno alcuna conseguenza sulle mie prestazioni”. (Continua a leggere dopo la foto)

Djokovic non sa, quindi, se potrà prendere parte ai prossimi Masters 1000 americani (Indian Wells e Miami) perché potrebbe ancora una volta vedersi negata la possibilità di partecipare a causa della mancata vaccinazione, mai nascosta. Una vera e propria persecuzione messa in atto nei confronti di un gigante dello sport che ha soltanto scelto di decidere con la propria testa, pagando per questo un prezzo altissimo.

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