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Dinamiche totalitarie e prassi attuali

Pubblicato il 04/12/2021 00:28 - Aggiornato il 07/12/2022 18:28

dalla rubrica analisi e citazioni di Lorenzo Borrè.

“La guerra all’interno è in realtà una sorta di rivoluzione permanente promossa dall’alto, all’interno della quale il regime totalitario si serve della categoria di nemico oggettivo, perfezionamento e compimento della categoria di nemico interno (che per Sieyes aveva pur sempre la possibilità di ravvedersi), o di nemico-criminale. Nemico oggettivo è colui che, nonostante ogni suo eventuale sforzo o opinione soggettiva, è di fatto nemico del regime (della sua Verità), per il semplice fatto di esistere […] . E’ dunque un nemico spersonalizzato, definito su base sistemica, strutturale, impersonale: un nemico che proprio per la sua opaca oggettività potrebbe essere difficile o impossibile individuare e rappresentare, e che proprio per questo deve essere iper-rappresentato, con l’enfatizzazione dei suoi tratti negativi, così che contro la sua presenza sistemica, appunto ‘oggettiva’ si possa eccitare e scagliare il massimo di energia politica.”

Giorgio Galli , 2013