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MMT, la teoria economica che fa tremare l’Europa

Pubblicato il 22/06/2020 08:40 - Aggiornato il 22/06/2020 08:58

Vedete questa donna in foto? 

Lei è Stephanie Kelton; due settimane fa è stato pubblicato negli Stati Uniti un suo libro intitolato The Deficit Myth (“Il mito del deficit”, in uscita in Italia in autunno con Fazi Editore). Il libro sta avendo uno straordinario successo, tanto da arrivare al 13esimo posto nella classifica dei bestseller del New York Times

Stephanie Kelton – inserita nella classifica delle 50 persone più influenti del 2019 da Bloomberg – è un’economista della teoria monetaria moderna (modern monetary theory, MMT). Nel suo curriculum troviamo cariche di prestigio tra cui consulente al bilancio del Senato americano e advisor economico per la campagna alle presidenziali del senatore Bernie Sanders.

Negli ultimi anni la MMT ha visto crescere la sua popolarità in modo costante ed inaspettato; basti pensare che negli ultimi cinque anni secondo Google Trends le ricerche inerenti alla teoria economica in questione sono più che quadruplicate

Probabilmente molti di voi non lo sapranno, forse è persino la prima volta che sentite il suo nome, ma la stessa Kelton più di otto anni fa era in Italia per contestare l’infrastruttura economia dell’Unione europea spiegando con mirabile efficacia come le folli regole europee avrebbero generato una crisi da cui l’Italia non si sarebbe più rialzata. 

Purtroppo in Italia i media e le tv, oggi come allora, non hanno mai voluto dare spazio a questa visione alternativa dell’economia. La MMT nel resto del mondo sta trovando sempre più spazio e consenso mediatico ma in Italia viene sistematicamente ignorata se non grossolanamente denigrata. Se cercate nei motori di ricerca in lingua italiana l’acronimo MMT troverete diversi articoli pubblicati su testate nazionali che ne distorcono il significato e ne banalizzano i principi fondanti. In Italia è impossibile proporre un dibattito, serio, autorevole e senza pregiudizi sulla MMT. 

La domanda sorge spontanea: per quale motivo una teoria economica sempre più rilevante nel dibattito internazionale non può trovare spazio nei media italiani? 

Il motivo è semplice: la MMT spiega in modo inoppugnabile come l’architettura economica europea sia totalmente disfunzionale per la creazione di un continente prospero e con bassi tassi di disoccupazione, quindi quella che nel resto nel mondo è considerata una teoria, che può essere dibattuta e approfondita e valutata come un punto di vista interessante per analizzare l’economia, in Italia assume una connotazione politica e per questo viene in tutti i modi esclusa dal dibattito. 

Cosa succederebbe se Stephanie Kelton fosse inviata nei salotti televisivi italiani? 

Cosa succederebbe se la popolazione italiana comprendesse che i sacrifici di milioni di famiglie e di imprese, imposti dal governo tecnico di Mario Monti e dai successi governi, erano inutili, dannosi e senza nessun tipo di fondamenta economiche? 

Cosa succederebbe se la popolazione italiana comprendesse che tutto il dolore e la disperazione che l’austerità ha creato fosse stata solamente frutto di una scelta politica giustificata un approccio economico funzionale alle logiche egemoniche dei paesi del nord Europa?

Cosa succederebbe se i cittadini italiani comprendessero che la stragrande maggioranza dei politici italiani ha avvallato queste logiche egemoniche del nord Europa a discapito del benessere della popolazione che avevano il dovere di difendere? 

Ecco, allora capite perchéé una teoria economica totalmente neutra e che gode di un crescente successo a livello internazionale, in Italia deve essere relegata alla stregua di una teoria del complotto. Questo vi dà la misura del servilismo dei media italiani, che possono essere considerati allo stesso livello di libertà di pensiero dei media appartenenti ai regimi dei paesi autoritari. 

Per fortuna molti cittadini italiani si sono opposti a questa deriva autoritaria e hanno portato avanti in autonomia e con caparbietà i messaggi economici della MMT. Grazie a loro oggi, a prescindere dalle volontà dei palazzi romani, la MMT gode di un ampio seguito all’interno della società civile italiana e ha contribuito a sviluppare un forte senso critico nei confronti delle istituzioni europee da parte di  molti attivisti ed anche tra le nuove leve della politica italiana, tra cui lo stesso senatore Gianluigi Paragone, che all’inizio del 2020 invitato l’economista MMT Bill Mitchell al Senato italiano.

Grazie a Paragone, la MMT anche in Italia sembrerebbe aver trovato una sua rilevante casa politica. 

Spesso si dice che in Italia ci sia una bassa alfabetizzazione economica. Io vorrei sottolineare che purtroppo un serio e rigoroso processo di divulgazione e approfondimento economico in Italia è impossibilitato proprio dalla volontà di non rendere il pubblico consapevole delle più recenti innovazioni delle teorie economiche.

Il pluralismo dell’informazione economica in Italia è vietato perché se questo fosse veramente concesso avremmo milioni di persone nelle piazze pronte a chiedere radicali riforme economiche ed in ultimo l’uscita dell’Italia dalla gabbia economica dell’euro. 

David Lisetti