“Colpisce come dopo pochi mesi di governo ci si stia già allontanando dalla realtà”. Così Paola De Micheli, esponente del Pd e candidata alla segreteria, ha esordito durante l’ultima puntata del programma Otto e Mezzo, in onda su La7. Andando poi all’attacco di un centrodestra che, a suo dire, non sarebbe in grado di affrontare il rialzo del costo di benzina, beni primari e bollette, lasciando le famiglie italiane indifficoltà mentre “tutto quello a cui riescono a pensare sono le ideologie”. La stessa conduttrice Lili Gruber, però, non è rimasta ad ascoltare passivamente, chiedendo conto all’ospite dem della latitanza del suo partito su tanti temi. Nel giro di pochi minuti, la battagliera De Micheli si è trovata così decisamente in imbarazzo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Quando De Micheli ha attaccato il centrodestra anche sul tema delle concessioni balneari, che l’Europa vorrebbe revocate e messe all’asta con sommo vantaggio per le multinazionali straniere, Gruber ha infatti incalzato: “Dobbiamo aspettare le primarie per sapere la linea del suo partito?”. Da settimane, d’altronde, il Pd ha smesso di prendere posizioni concrete su temi d’attualità, limitandosi ad attaccare il governo a ogni occasione e rinviando ogni proposta a tempi migliori. (Continua a leggere dopo la foto)
De Micheli e Lili Gruber, scontro a Otto e Mezzo
Tema del dibattito sono state poi le intercettazioni, con Gruber che è nuovamente andata all’attacco accusando il Pd di non sapere bene nemmeno cosa proporre. De Micheli si è giustificata: l’opposizione dem “ha un’intensità minore perché il partito è in un periodo di transizione, ma dire che non abbiamo posizioni precise sui temi economici no”. A quel punto, però, la conduttrice ha affondato definitivamente il coltello. (Continua a leggere dopo la foto)
“L’opposizione ieri era rappresentata da Conte che ha detto cose chiare e inequivocabili. La vostra voce: non pervenuta” ha detto Gruber. Con De Micheli che, incassato il colpo, non ha potuto far altro che ammettere le responsabilità del partito: “Interveniamo in maniera timida? Sì, è uno dei problemi del Pd”.
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