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“Meloni a pesci in faccia”. Scontro in diretta a Otto e Mezzo: Sallusti incalza, Gruber replica così

Pubblicato il 26/11/2022 11:57

Una puntata di Otto e Mezzo che si è presto trasformata in uno scontro frontale, quella che ha visto contrapposti da una parte la conduttrice del programma di La7 Lili Gruber e dall’altra il giornalista Alessandro Sallusti. Oggetto del dibattito lei, Giorgia Meloni, la prima premier donna del nostro Paese, al centro negli ultimi giorni di un’accesa polemica con la stampa italiana che l’ha accusata di eludere le domande dei cronisti. Gruber ha incalzato così Sallusti: “Tu hai scritto che la stampa italiana, quasi al gran completo, non si rassegna al fatto che al governo ci sia la destra. Perché sostieni questo?”. Da lì in poi si è acceso lo scontro, con Sallusti che ha sottolineato la disparità di trattamento tra Meloni e i suoi predecessori: “Con Draghi e ancora prima Conte e Gentiloni le modalità delle conferenze stampa erano diverse”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Adesso con Giorgia Meloni – ha spiegato Sallusti – noto un’aggressività da parte dei giornalisti che è anche legittima ma che, se non vogliamo essere ipocriti, veramente trasuda pregiudizio. Meloni a differenza di Draghi non esce dalla Bocconi e non ha presieduto i consigli di amministrazione di qualche banca. Allora qualcuno è convinto di poterla trattare a pesci in faccia”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Perché incalzare Meloni con tanta violenza quando la premier ha fatto presente che doveva chiudere una conferenza stampa perché aveva un altro appuntamento? L’avrebbero fatto con Draghi?”. Gruber a quel punto ha risposto: “Ricordo che era la quarta conferenza stampa di Meloni interrotta in anticipo per altri impegni e che era la presentazione della Legge di Bilancio, fondamentale per milioni di cittadini italiani”. (Continua a leggere dopo la foto)

Grubero ha provato a spendere qualche parola a difesa di Draghi: “Lui poteva dire di essere un presidente del Consiglio tecnico e di essere arrivato a Palazzo Chigi per gestire una fase di transizione”. Poi, rendendosi conto della posizione assunta, ha corretto il tiro: “Comunque così non va mai bene”.

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