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“Dati falsi”. È bufera sull’ultimo bollettino Covid: ecco come si sono fregati da soli

Pubblicato il 19/01/2022 07:36

Mentitori e manipolatori. E così, sempre più, si fregano con le loro stesse mani. Alla luce di quanto sta accadendo in questi ultimi giorni, e delle dichiarazioni di virologi come Bassetti che dicono che “i numeri sono falsati”, quanto sarebbe interessante rivedere a ritroso tutti i dati, da due anni a questa parte. E soprattutto quelli che hanno utilizzato per giustificare restrizioni, lockdown e Dpc liberticidi e antidemocratici… Cosa è accaduto il 18 gennaio? Lo racconta l’Agi: “Errore nel bollettino quotidiano sui contagi in Italia, che oggi ha fatto segnare il nuovo record di sempre con 228.179 contagi”. Ma non è esattamente così… (Continua a leggere dopo la foto)

“La Puglia viene accreditata di ben 28.589 casi, ma in realtà i positivi trovati nelle 24 ore sono 12.414: i restanti 16.175, a quanto si apprende da fonti del ministero della Salute, sono riconteggi di casi diagnosticati nella Regione con tampone antigenico rapido dal primo gennaio 2022. La correzione verrà apportata domani e comunque non avrà alcuna conseguenza sul calcolo settimanale dell’incidenza. I nuovi casi totali di oggi sono quindi 212.004, meno del record di oltre 220mila casi raggiunto proprio una settimana fa”. (Continua a leggere dopo la foto)

Problemi anche per quanto riguarda i numeri dei decessi. “I 434 decessi inseriti nel bollettino di oggi, record di questa quarta ondata e numero più alto dal 16 aprile, vanno in realtà corretti alla luce dei recuperi di dati arretrati della Regione Sicilia, come spesso accade ma oggi numericamente più rilevanti: le vittime registrate oggi ma in realtà avvenute nei giorni scorsi in Sicilia sono 72, di cui 50 il 16 e il 17 gennaio”. (Continua a leggere dopo la foto)

In conclusione: “Sottratti questi il dato odierno scenderebbe a 362, comunque alto ma appena superiore al precedente record, 360 morti, rimanendo quindi nella media dei giorni scorsi”. Ci rendiamo conto in che mani siamo da due anni a questa parte e come vengono utilizzati i dati? Possiamo ancora fidarci del Cts, del governo, di Speranza e dei suoi burocrati ministeriali, dei giornali finanziati dai partiti, dei televirologi e più in generale di tutti coloro che hanno interesse a che questa pandemia non finisca mai? Secondo i dati di uno studio fatto da Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) “il 34% dei pazienti positivi ricoverati non è malato di Covid-19: non è in ospedale per sindromi respiratorie o polmonari e non ha sviluppato la malattia da Covid ma richiede assistenza sanitaria per altre patologie e al momento del tampone pre-ricovero risulta positivo al Sars-CoV-2″. Chiediamo verità! Cosa davvero è successo in questi anni e cosa ancora succede oggi? Lockdown presenti e passati, colori delle regioni, Green pass super o base e più in generale limitazioni sistematiche delle libertà dei cittadini sono state prese sulla base di dati falsi. Gli allarmi sugli ospedali o le terapie intensive piene di non vaccinati sono basati su dati falsi. Presto o tardi tutto questo sarà chiaro a tutti e quel giorno in tanti dovranno renderne conto.

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