Come sempre, Giuseppe Cruciani non usa mezze parole quando c’è da trattare argomenti di attualità e commentare questa o quella vicenda. Nel corso dell’ultima puntata della Zanzara, che ha visto anche l’intervento del giornalista Nicola Porro, il conduttore è sbottato in più occasioni, toccando vari temi. A partire dall’eredità di Silvio Berlusconi, vicenda seguita con grande attenzione dai giornali in questi giorni e che ha fatto molto discutere: “Non pensavo che il Cavaliere mi potesse fare un regalo più grosso di così – ha detto Porro, lasciando poi spazio al commento di Cruciani – Quando ho visto 30 milioni a Marcello Dell’Utri sono impazzito. Sono stato sicuramente contento dei 100 milioni lasciati a Paolo Berlusconi, il fratello, che ho chiamato per chiedergli se con quei 100 milioni avesse intenzioni di invitarmi almeno ad una cena, ma mi ha detto che li darà ai suoi figli. Però il punto è un altro”. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Sapete perché Berlusconi è un grandissimo? – hanno aggiunto Porro e Cruciani – Perché fa rosicare tutti anche da morto. Sapeva perfettamente che 30 milioni a Dell’Utri avrebbero fatto rosicare tutti come delle bestie. Ha fatto benissimo! Come se non bastasse, senza Dell’Utri non ci sarebbe stato Mediaset e non per le cazzate che dicono, ma perché ha fatto la macchina da guerra che si chiama Publitalia che ogni anno fa 3 miliardi di fatturato”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Purtroppo Dell’Utri non se li potrà godere, ma se li godranno i suoi eredi. Quello che sta succedendo in queste ore mi suggerisce che nelle prossime settimane ritorneranno a romperci le palle su come è nata Fininvest, i soldi della mafia e tutta quella roba là. Una cosa è certa: Berlusconi, fino all’ultimo, si è dimostrato un genio totale” ha concluso Cruciani.
Il conduttore ha poi difeso per l’ennesima volta Vittorio Sgarbi dalle polemiche sulla serata inaugurale della stagione del Maxxi, infine ha parlato della lettera di Soumahoro a Mattarella, nella quale si parla di emergenza razzismo: “Di Soumahoro, non ha senso parlarne perché non esiste. Se tu chiedessi all’intelligenza artificiale di ChatGPT di identificare tutte le stronzate di questo mondo in un politico rappresentativo e finto ti descriverebbe un profilo riconducibile a Soumahoro. La prima volta che l’ho visto, ma prima di tutti i casini, quando è arrivato con gli stivali sporchi di fango, ho capito che non esisteva”.