Un attacco che ha fatto discutere, quello lanciato dal fisico Carlo Rovelli contro il ministro della Difesa Guido Crosetto. Con il palco del Primo Maggio che, ancora un volta, si è trasformato in strumento attraverso il quale lanciare pesanti bordate contro determinati esponenti politici. Il diretto interessato, però, ha deciso di gettare acqua sul fuoco, rilasciando un’intervista al Corriere della Sera durante la quale ha scelto la via della distanza, senza passare a sua volta alla controffensiva: “Lì per lì non lo avevo sentito, dovevo partire alle tre del mattino per l’Iraq… Non sapevo nulla”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Rimasto male per quell’espressione, “piazzista di morte”, usata da Rovelli? “Mi ha fatto male, certo, come può succedere tutte le volte che le persone parlano senza conoscere. Io non parlerei mai di fisica e lui non può parlare di cose di cui non sa nulla”. (Continua a leggere dopo la foto)
Un chiarimento per sotterrare l’ascia di guerra? “Non ho alcun problema a incontrarlo, posso anche invitarlo a pranzo. Io no ho un approccio ideologico e lui dovrebbe applicare lo stesso criterio. Piazzista di morte? Un’accusa totalmente ridicola, lascia il tempo che trova. Come dice il Vangelo, dai loro frutti li riconoscerete”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Io sono tranquillo e deve stare tranquillo anche Rovelli – ha concluso Crosetto – E non dico stia sereno, che magari la prende male. Perché deve stare tranquillo? Perché questo governo lavora per la pace”.
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