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“Il Covid sta tornando, anzi no!” Tutto e il contrario di tutto nel nuovo ‘allarme’ sulla variante Pirola. Chi soffia sul fuoco

Pubblicato il 06/09/2023 11:05 - Aggiornato il 06/09/2023 14:59

Non c’è giorno che passi, ormai, senza che i virologi riescano nell’impresa di dire tutto e il contrario di tutto. Qualcuno continua a lanciare allarmi, parlando di nuove varianti di Covid particolarmente contagiose che richiederebbero massima attenzione. Altri smentiscono categoricamente, invitando i cittadini a non preoccuparsi affatto. Un clima di totale confusione originato, in particolar modo, dall’avvento della variante BA.2.86, già soprannominata “Pirola“: segnalata inizialmente in Israele e Danimarca, questa forma virale si sta diffonendo ormai in tutto il mondo. Ecco, nello specifico, di cosa si tratta. (Continua a leggere dopo la foto)
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covid variante pirola

Come spiegato da Fanpage, si tratta di una forma altamente mutata di Sars-Cov-2, il virus che causa il Covid. Rispetto alla sua progenitrice, la variante BA.2, più conosciuta come Omicron 2, presenta oltre 30 mutazioni a livello della proteina Spike, che è la porzione che il virus utilizza per legare le cellule e penetrare al loro interno, e contro cui sono stati progettati i vaccini. Ma si tratta davvero di un pericolo? (Continua a leggere dopo la foto)

In realtà alcuni studi sembrano smentire ogni allarme. La variante Pirola sembra meno contagiosa di altre, destinata quindi a sparire nel giro di poco. Nessun dato, inoltre, sembra confermare che possa causare il Covid in forme più gravi rispetto al recente passato. Eppure la comunità scientifica italiana si è divisa: Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), all’Adnkronos ha parlato di “una certa capacità di evadere l’immunità” e di “alta trasmissibilità”. (Continua a leggere dopo la foto)

Parole che hanno trovato in disaccordo una delle virostar più famose del nostro Paese, Matteo Bassetti, che sempre all’Adnkronos ha dichiarato: “Sono sconcertato da tutto il clamore che stiamo facendo in Italia su questo presunto ritorno del Covid, perché sono dati falsi che non stanno rappresentando nulla di quello che accade: un aumento dei test e dei positivi ma in ospedale. Oggi, dopo tanto tempo, ho zero pazienti Covid ricoverati nel mio reparto. Quindi il Covid non è più un problema ospedaliero e neanche sanitario-organizzativo, è un virus come quello dell’influenza”.

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