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Covid, quarantena e autosorveglianza: ecco come cambiano le regole dal 1 aprile

Pubblicato il 30/03/2022 12:30

Dopo due anni cessa, finalmente, lo stato di emergenza in Italia, nonostante una parte del governo continui a lanciare allarmi a cadenza quotidiana. Un appuntamento, quello fissato per il 1 aprile, che cambierà anche alcune delle regole che ci siamo ormai abituati a dover rispettare per far fronte all’emergenza Covid, con l’addio, per esempio, al sistema delle colorazioni delle Regioni. Ecco, nel dettaglio, tutto quello che c’è da sapere.

In caso di positività al Covid-19 o di contatto stretto con una persona positiva al virus, il decreto Covid del 25 marzo chiarisce che dal 1 aprile “è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione”. Invariate, dunque, le norme sulla quarantena per chi ha il Covid: i positivi dovranno restare in isolamento per 7 giorni, se vaccinati con la terza dose booster o se hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni e se guariti da meno di 120 giorni.

I giorni di quarantena saranno invece 10 se si è non vaccinati o vaccinati con ciclo vaccinale completo da più di 120 giorni e se guariti da più di 120 giorni. Una volta terminati i 7 o 10 giorni di quarantena, si dovrà effettuare un test antigenico o molecolare che, in caso di esito negativo, decreterà l’avvenuta guarigione e la fine del periodo d’isolamento. A cambiare sono invece le regole in caso di contatto con dei positivi: tutti, sia i vaccinati che i non vaccinati, non dovranno più rispettare la quarantena, ma solo sottoporsi a un periodo di autosorveglianza.

L’autosorveglianza consiste “nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti” e ha una durata di 10 giorni dal momento del contatto con il positivo. In caso di comparsa di sintomi durante questo lasso di tempo , si dovrà immediatamente effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2, anche presso centri privati a ciò abilitati.

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