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La variante inglese del Covid rintuzza esperti e virologi. Ricciardi: “Chiudere tutto”

Pubblicato il 21/12/2020 17:27

La cosiddetta “variante inglese” del Covid oltre a preoccupare mezzo mondo arriva come una manna dal cielo per i fan del lockdown. E infatti sono stati in tanti, con Così Walter Ricciardi in testa, a chiedere subito di “chiudere tutto”. Il consigliere del ministero della Salute, intervenendo a “Un Giorno da Pecora”, lo ha detto chiaro e tondo: “Lockdown subito”. Tanto più ora che la variante del Coronavirus esplosa in Gran Bretagna accelera la diffusione del contagio in tutta Europa. E ancora: “In queste condizioni è arduo riaprire la scuola in presenza dal 7 gennaio”.

Che la variante inglese del Covid arrivasse “era prevedibile” ha specificato lo scienziato. “Purtroppo il governo inglese ha avvertito tardi e questo non è bello”, ha aggiunto. Ricciardi per Natale aveva in mente ben altro: “Avrei fatto misure di più lunga durata sul modello di Germania e Austria perché quelle prese – ha sottolineato – non sono sufficienti”. Voleva dunque un altro lockdown come quello di primavera anche a Natale. Non lo ha ottenuto e ora spera nella “variante inglese” per farne un altro.

Come riporta Repubblica, “alla trasmissione radiofonica il consigliere del ministro Speranza ha rivelato il suo completo allineamento con le posizioni del titolare del dicastero, capofila della corrente più rigorista del governo Conte”. Ha detto infatti Ricciardi: “Io farei un lockdown da subito fino a metà gennaio”. I conti sono presto fatti: “Ragioniamo per analogia: se prima avevamo un numero di casi inferiori per farli scendere ci abbiamo messo due mesi, ora con un numero maggiore dobbiamo impiegare un periodo analogo”.

Per quanto riguarda la prevenzione, il medico è d’accordo con gli scienziati: la variante inglese di Sars-Cov-2 “sembra non compromettere la capacità protettiva dei vaccini e, anche se queste mutazioni sono in zone vicine o addirittura sulla stessa proteina Spike, la capacità del vaccino di riconoscere la proteina rimane sostanzialmente immutata”.

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