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Coronavirus, attenzione ai falsi medici! Dicono di fare controlli e entrano in casa per rubare

Pubblicato il 07/03/2020 10:58

Nel pieno dell’emergenza coronavirus, c’è anche chi si spaccia per medico – o per un membro della Croce Rossa – e ne approfitta per entrare in casa e mettere in atto rapine. Ci viene segnalato, da più zone d’Italia, che episodi di questo tipo si stanno moltiplicando. È bene, dunque, alzare la guardia e chiedere attenzione e prudenza. Soprattutto per quanto riguarda gli anziani. Chiunque è invitato a segnalare questa truffa e questo pericolo. Funziona così: approfittare del caos di questi giorni per telefonare o bussare alla porta degli anziani e fingersi sanitari incaricati del ritiro dei tamponi per l’emergenza coronavirus. La segnalazione arriva proprio da loro: alcuni anziani che hanno riferito agli inquirenti di aver ricevuto telefonate da sedicenti addetti della Croce rossa e di essersi insospettiti. I carabinieri e le forze dell’ordine stanno già intervenendo e i primi sciacalli sono già stati fermati.

Carlo Davico, il sindaco di Cherasco, aveva già lanciato l’allarme qualche giorno fa sui social: “Si sono verificati episodi a Roreto di finti medici che chiedevano di entrare nelle case per fare i tamponi. Sono stati fermati dai carabinieri. Chiedo a tutti i cittadini di prestare massima attenzione e non aprire a questi personaggi”. Attenzione a sciacalli e truffatori, dunque. “Nessuno apra la porta a chi si spaccia per medici o infermieri – avverte ad esempio il Comune di Settimo Milanese -, la quarantena e il tampone sono procedure che hanno un protocollo definito e le persone coinvolte sono chiamate telefonicamente dalle strutture sanitarie pubbliche. Nel caso avvertite le forze dell’ ordine”.

E la Croce rossa comunica: “Diversi comitati locali segnalano una truffa telefonica su finti volontari della Croce rossa che propongono test domiciliari sul coronavirus. Vi informiamo che non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta e invitiamo tutti a fare attenzione”. Così il comitato di Lecco: “Non fidatevi di chi si presenta a domicilio per controlli e verifiche. Non esistono medici che vengono a casa vostra per fare i tamponi. Per favore avvisate tutti i vostri parenti, amici e soprattutto gli anziani”.

Infine il tweet della Protezione civile che mette tutti in guardia: “Attenzione! Le associazioni di volontariato ci stanno segnalando tentativi di truffa da parte di finti volontari che telefonicamente o porta a porta propongono test domiciliari sul coronavirus. Il Dpc non ha dato disposizioni di questo tipo e invita tutti a prestare attenzione”. Intanto il Codacons ha presentato esposti sulle finte analisi porta a porta alle Procure competenti.

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