di Lorenzo Borrè, dalla rubrica Analisi e citazioni
“L’aspetto più drammatico della crisi che stiamo attraversando è questo diffuso senso di smarrimento, questa impossibilità di rompere il cerchio dell’isolamento e di unirsi ad altre persone per costruire insieme, qui ed ora, qualcosa che possa produrre un risultato positivo per tutti. Più aumenta il senso della crisi e più gli individui si rinchiudono nella propria solitudine a macerare amarezza e delusione senza trovare la forza di reagire.
Nessuno dei governanti del nostro Paese, dell’Europa e del mondo si rende conto che una così massiccia deprivazione del governo della propria vita può produrre proteste insensate e violenze improvvise non controllabili, giacché l’esperienza storica insegna che gli uomini possono anche accettare riduzioni delle proprie risorse economiche ma non riescono a gestire il senso di annichilimento della propria persona. […] Credo infatti che quando si attraversa una fase di crollo dell’economia come questa non ci sono ricette economiche per venirne fuori ma occorre un grande sforzo di rimotivazione collettiva che rimetta in campo la fiducia verso gli altri come risorsa fondamentale. Per vincere la crisi ci vuole anche più amicizia.”
Pietro Barcellona, 2011