Altre brutte notizie all’orizzonte per Chiara Ferragni, travolta da settimane dalle polemiche sollevate dallo scandalo pandoro. Il Codacons, infatti, ha recentemente promesso una class action contro la regina dei social italiani, con l’obiettivo dichiarato di far ottenere il rimborso di un totale di 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro Balocco griffato dalla moglie di Fedez. L’associazione a difesa dei consumatori ha anche lanciato un’azione collettiva contro l’imprenditrice digitale “per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura”. La cifra è stimata in base ai 290 mila pandori venduti nel 2022 su un totale di 362 mila. E si basa sulla differenza tra il prezzo normale del prodotto (3,68 euro) e quello firmato da Ferragni, ovvero 9,37 euro. (Continua a leggere dopo la foto)
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“L’incremento di valore, complici i post dell’influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti” ha spiegato il Codacons in una nota riportata da Open. (Continua a leggere dopo la foto)
L’associazione ha così lanciato l’appello: “Anche in assenza di scontrino tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro ‘Pink Christmas‘ possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni, e alla Balocco, il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano”. Lo stesso Codacons si è costituito come parte offesa nell’indagine di Milano. (Continua a leggere dopo la foto)
Il Codacons ha anche chiesto “di partecipare all’imminente interrogatorio di Chiara Ferragni, allo scopo di porre domande specifiche all’influencer nell’interesse dei consumatori lesi”. Nel frattempo Balocco ha fatto sapere che nell’inchiesta per truffa aggravata dalla minorata difesa è pronta a collaborare con la procura.
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