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Casalino ora elogia la D’Urso: “I tuoi attacchi spostano i sondaggi. Più di chiunque altro”

Pubblicato il 22/02/2021 15:08

Il libro di Rocco Casalino, appena pubblicato, porta l’ex portavoce di salotto televisivo in salotto televisivo. La7, Rai, Mediaset. Trasversale. E ora è la volta di Barbara D’Urso, dove Casalino si è prodigato in grandi elogi di Carmelita. L’ex portavoce di Giuseppe Conte, chiusa l’esperienza politica, ha concesso una lunga intervista al “Live“. E tuona: “Quando Barbara d’Urso attaccava il Movimento 5 Stelle faceva più danni di dieci puntate di Porta a porta“. La D’Urso resta senza parole, sorpresa e orgogliosa: “Le domande veramente difficili sul Covid le ha fatte la d’Urso”, insiste Casalino. (Continua a leggere dopo la foto)

Confessa ancora: “Quando facevi le puntate andavamo in panico. E perdevamo punti nei sondaggi”, racconta l’ex portavoce. Dopo la fine del governo Conte, l’ingegnere pugliese è pronto a rimettersi in carreggiata. Ma lascia intendere che potrebbe incamminarsi di nuovo verso la strada della politica: un nuovo partito con Conte. Mistero. Per adesso. Ma il prossimo anno potrebbe cambiare tutto. Nell’intervista Casalino ha raccontato anche gli incontri con i più importanti leader del Pianeta. (Continua a leggere dopo la foto)

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“La Merkel è tra le più preparate: sapeva tutto sul lockdown o su altri temi”, dice. Poi parla dell’incontro con la regina Elisabetta. “Avevo un po’ di ansia perché non si può dare la mano per primi alla regina”. Infine attacca Matteo Renzi. “Mi sta antipatico. A pelle preferisco Salvini. Per una serata al Pepete sì, farebbe notizia con Salvini”, scherza l’esperto di comunicazione. (Continua a leggere dopo la foto)

Poi l’altra rivelazione sulla D’Urso: “Quando tu facevi le puntate contro il Movimento andavamo in panico e dicevamo: ‘Settimana prossima perdiamo 1-2 punti’ ed era vero. Quando ci attaccavano gli altri o non perdevamo nulla o ne guadagnavamo. Credo di averlo capito prima di tanti politici, poi l’hanno capito tutti visto che adesso fanno la fila per venire da te”.

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