Una commissione d’inchiesta per fare luce su quanto accaduto durante i primi mesi della pandemia è “sacrosanta”. Ma secondo il filosofo Massimo Cacciari, le possibilità di avere effettivamente successo e rivelare la verità agli italiani non sono molte. L’ex sindaco di Venezia, intervistato da La Verità, ha sottolineato come la gestione dell’emergenza Covid sia stata “molto criticabile. Eppure muovere obiezioni, anche se con toni ragionevoli, è costato a qualcuno l’anatema”. Il compito della commissione non dovrebbere essere limitato alle scelte compiute dai governi precedenti sul fronte delle chiusure di determinate zone del Paese: “Dovrebbe occuparsi anche di vaccini e Green pass, certamente. Dovrebbe far luce anche su tutte le procedure adottate per la distribuzione del vaccino, nonché sugli effetti collaterali”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cacciari: la commissione d’inchiesta indaghi sui vaccini
Cacciari ha detto di aspettarsi anche chiarezza “sugli effetti sociali dell’applicazione del Green pass, con tutti i nodi di carattere giuridico”. Perché di fronte a fenomeni così grandi e complessi, “il minimo che può fare un Parlamento è indagare. Con la speranza che combini davvero qualcosa”. Il filosofo ha poi detto la sua anche sull’ingresso in politica di alcuni virologi, diventati famosi durante la pandemia. (Continua a leggere dopo la foto)
“Non mi stupisco – ha sottolineato Cacciari – è una conseguenza della democrazia mediatica: chi appare di più, chi sembra essere competente su certe materie nei momenti di crisi, guadagna della visibilità che può poi tradurre in consenso politico. Sono tendenze che ormai appartengono alla nostra cultura. Tra l’altro, a ben pensarci, avvenne lo stesso con i magistrati”. (Continua a leggere dopo la foto)
Cacciari ha poi toccato un altro tema delicato, quello della riforma della giustizia e delle intercettazioni. Senza però andare all’attacco del ministro Nordio: “L’Italia è il far west delle intercettazioni, bisogna responsabilizzare gli organi che le conducono. Sono uno strumento fondamentale ma devono essere mirate e controllate, non selvagge”.
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