Un notevole aumento della mortalità non legato al Covid-19. E dovuto principalmente a un alto numero di decessi registrati a seguito di malattie cardiovascolari, mentre per le patologie respiratorie e la demenza il numero di vittime è invece risultato inferiore alle attese. Questi gli allarmanti dati provenienti dalla Norvegia e registrati tra il 2020 e il 2022, come riportato da Patrizia Floder Reitter sulle pagine della Verità. Statistiche simili a quelle provenienti dal Regno Unito, dove secondo le stime dell’Office for health improvement and disparities i decessi riguardanti quattro specifiche patologie sarebbero aumentati rispetto alle stime. Il quadro, insomma, inizierebbe ad assomigliarsi in maniera pericolosa in tutto il mondo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un’eccessiva mortalità cardiovascolare durante la pandemia di Covid, come riportato dalla Verità, era stata infatti “già osservata negli Stati Uniti e in Messico, come sottolineato dagli autori dello studio norvegese. Dovrebbero essere condotti studi per capire eventuali correlazioni tra il sottoutilizzo dei servizi sanitari e l’eccesso di mortalità per cause diverse dal virus”. (Continua a leggere dopo la foto)
“I ricercatori – hanno consigliato gli autori dello studio – dovrebbero anche indagare se le restrizioni abbiano portato a un deterioramento dei fattori legati allo stile di vita, come una minore attività fisica, una dieta meno sana e persino problemi di salute sociale e mentale che potrebbero aver influenzato la mortalità”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sulle morte in eccesso, a febbraio il governo del Regno Unito aveva chiarito come “una combinazione di fattori potrebbe aver contribuito all’aumento dei morti in eccesso non legati al Covid nell’ultima parte del 2022”. Confermando come, tra le cause principali di mortalità, ci fossero le malattie cardiovascolari, che alcuni esperti hanno collegato alla distribuzione forzata dei vaccini chiedendo ulteriori approfondimenti.
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