Bonus trasporti al via, è finalmente giunta la firma del decreto attuativo: il documento è stato firmato ieri dai ministri Giancarlo Giorgetti, Marina Elvira Calderone e Matteo Salvini, rispettivamente titolari dei dicasteri dell’economia, del lavoro e dei trasporti. A breve si potrà dar seguito alle richieste del Bonus trasporti 2023, che può arrivare fino a 60 euro per ogni mese, e vi sarà tempo sino al prossimo 31 dicembre per presentare domanda attraverso il portale dedicato per il bonus trasporti. La misura, per sostenere la quale il governo ha stanziato 100 milioni, era stata dapprima istituita dal “Decreto Aiuti” numero 50 del 2022 e poi nel cosiddetto “Decreto Carburanti” del governo Meloni, come deterrente per mitigare il caro energia. Il bonus spetta a coloro che presentino un determinato requisito di reddito, ovvero non deve essere stato superiore ai 20mila euro nell’anno 2022. Potrà essere richiesto per se stessi, oppure per un minorenne a carico, tipicamente per gli studenti che utilizzino l’abbonamento per andare a scuola. Il contributo deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione, ma può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo. La domanda deve essere presentata attraverso l’apposito portale, attraverso lo SPID o la carta d’identità elettronica. Il sito, tuttavia, al momento, non è ancora stato aggiornato con le nuove modalità operative previste dal decreto attuativo, ad esempio riguardo la soglia dei 20mila euro dichiarati, mentre lo scorso anno erano 35mila. Quello attuale, infatti, è una nuova edizione del bonus trasporti attivo fino al 31 dicembre scorso. (Continua a leggere dopo la foto)
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Dovrebbe essere operativo entro un mese, poiché sarà aggiornato dopo l’esame del decreto istitutivo del bonus da parte della Corte dei Conti, che ha 30 giorni di tempo, come si legge su Il Sole 24 Ore. Verrà aggiornato dopo l’esame del decreto istitutivo del bonus da parte della Corte dei Conti, che ha 30 giorni di tempo. Il contributo, come viene illustrato dal comunicato dello stesso ministero dell’Economia, ha l’obiettivo di “sostenere contro il caro energia famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale”. (Continua a leggere dopo la foto)
In Italia in 5,4 milioni di persone usano i mezzi pubblici, secondo le stime di Assoutenti. In particolare: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metropolitana e 1,5 milioni pullman, ancora per la Assoutenti presieduta da Furio Truzzi, che dunque ha dichiarato alle agenzie: “Pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con reddito inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi”.
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