Il tema dello sciopero organizzato dai sindacati nelle ultime ore e poi parzialmente modificato, con limiti nell’orario per evitare disagi troppo gravi alla circolazione, continua a tenere banco nei salotti dei talk show italiani. Anche nell’ultima puntata del programma Tagadà, in onda su La7, la conduttrice Tiziana Panella ha sollevato la questione, chiedendo lumi in merito alla scrittrice Ginevra Bompiani, presente in studio. La presa di posizione dell’ospite, che non ha risparmiato pesanti attacchi a Matteo Salvini, ha fatto però discutere. (Continua a leggere dopo la foto)
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“La decisione di Matteo Salvini che tipo di atto è?” ha chiesto Panella a Bompiani durante la trasmissione. Secca la replica della scrittrice: “Lo ha detto subito lui, ‘io ho deciso e la legge me lo permette’, e non ‘la legge mi chiede di fare questo e quindi lo faccio’. È lui che decide e poi va a vedere se c’è una legge che glielo permette”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il che significa anche, non detto, ‘io sono nella posizione per cui se la legge non me lo permette io cambio la legge’ – ha aggiunto Bompiani – Queste sono prove di una dittatura e se la gente non se ne accorge quando avviene un atto così grave come la precettazione di uno sciopero con delle motivazioni così povere, così ignare… La gente deve poter viaggiare… Ma lo sciopero è proprio questo, dà fastidio, se non dà fastidio non succede niente. È un modo con cui i lavoratori si difendono”. (Continua a leggere dopo la foto)

“È – ha concluso Bompiani – una libertà che è stata conquistata duramente e in molto tempo, è una delle libertà che ci vengono tolte una per una”.
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