Chi semina vento raccoglie tempesta e questo descrive bene il caso del Pd. Alessandra Ghisleri, alla guida del rinomato istituto di sondaggi Euromedia Research, riferisce notizie che imbarazzano il Partito Democratico. Quel 19% rosicchiato, raccolto all’insegna di una campagna elettorale vuota, in realtà nasconde dietro diverse considerazioni.
Ghisleri, infatti, spiega sulla Stampa che l’84,3% degli elettori il 25 settembre “ha dichiarato di aver dato una preferenza consapevole e convinta”, mentre ben il 15,7% ha espresso un voto “contro”, per non far vincere l’avversario.
In questo contesto spicca dunque un dato: “un terzo degli elettori del Partito Democratico ha votato ‘turandosi il naso’ (29,4%)”.
“Per l’alleanza di centrosinistra si è passati dagli 8,3 milioni del 2018 ai 7,3 milioni di oggi con un saldo negativo di poco più di 800.000 voti”. La rinomata sondaggista ribadisce come il partito di Enrico Letta abbia regalato voti ai suoi “spin off”, le forze frutto di scissioni e spaccature in seno ai dem. Il Pd inoltre “ha perso il suo importante appeal tra i dipendenti, gli operai e i disoccupati che, già da tempo, si sono rivolti verso altre offerte politiche”.