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“Bollette illegali!” 2,6 milioni di italiani le hanno ricevute. L’Autorità Antitrust spiega come tutelarsi

Pubblicato il 13/12/2022 13:24 - Aggiornato il 24/01/2023 06:22

Le bollette sono l’incubo maggiore per ogni italiano in questo difficile passaggio storico. Dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, però, ora arriva una piccola speranza. L’Antitrust, infatti, ha avviato sette procedimenti istruttori nei confronti delle principali società che in Italia forniscono energia elettrica e gas naturale sul mercato libero, con la decisione di adottare ulteriori provvedimenti cautelari. Come riporta il Corriere, “si tratta di Enel, Eni, Hera, A2a, Edison, Acea ed Engie, che insieme rappresentano l’80% del mercato”. Riferito la nota Antitrust che a finire sotto la lente sono le variazioni di prezzo e le successive proposte di rinnovo delle condizioni contrattuali. L’operazione delle offerte delle società energetiche andrebbe in contrasto con l’art. 3 del decreto Aiuti bis: dal 10 agosto fino al 30 aprile 2023, infatti, la norma sospende l’efficacia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura ma anche delle relative comunicazioni di preavviso, “salvo che le modifiche di prezzo si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto stesso”. (Continua a leggere dopo la foto)

La contestazione nei confronti di tutte e le società finte nel mirino dell’Antitrust riguarda la mancata sospensione delle comunicazioni di proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche, inviate prima del 10 agosto 2022, e le proposte di aggiornamento o di rinnovo dei prezzi di fornitura, di carattere peggiorativo per il cliente, in seguito, giustificate sulla base della asserita scadenza delle offerte a prezzo fisso. Nello specifico ad Acea – si legge ancora nella nota – viene criticata “l’asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del decreto Aiuti bis e non ‘perfezionate’ prima della stessa data. Le società stesse hanno fornito i dati da cui emerge che i consumatori, i condomini e le microimprese interessati dalle comunicazioni di variazione delle condizioni economiche sono 7.546.963, di cui circa 2.667.127 avrebbero già subito un ingiustificato aumento di prezzo”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Le imprese dovranno, quindi, sospendere l’applicazione delle nuove condizioni economiche, mantenendo o ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022 – viene comunicato dall’Autorità – e, inoltre, dovranno comunicare le misure che adotteranno al riguardo. Entro sette giorni, le imprese potranno difendersi e l’Autorità potrà confermare o meno i provvedimenti cautelari”. Le associazioni dei consumatori hanno commentato la notizia, dicendosi soddisfatti della decisione raggiunta dall’Antitrust nei confronti delle società del mercato libero dell’energia per illegittime modifiche unilaterali al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas. E quindi delle bollette. Ma non solo: “Dovrà intervenire anche la magistratura. Abbiamo deciso di presentare un nuovo esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, affinché si indaghi a tutto campo”.

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