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Bibbiano, i bimbi rischiano altri affidi. Bonafede tuona: “Più controlli, istituisco squadra speciale”

Pubblicato il 22/07/2019 14:57

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede scende in campo con forza per affrontare il caso di Bibbiano. Il Guardasigilli ha annunciato l’istituzione di “una squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini che consentirà al sistema giustizia di avere il monitoraggio costante e serratissimo di tutto il percorso dei bambini affidati”.

Il M5S chiede una commissione d’inchiesta su una vicenda che vede “coinvolti esponenti e operatori Pd a vario livello” (il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, è indagato e si è autosospeso, ndr) e accusa i dem di “tacere davanti all’indagine”.

Sul suo blog il Movimento 5 Stelle attacca: “Davanti allo scandalo sugli affidi illeciti di minori sottratti alle loro famiglie, il segretario del Pd ride e dice che il Movimento 5 Stelle è vergognoso perché ne parla. L’unica, vera vergogna è l’atteggiamento del Pd, che tace davanti a una inchiesta in cui sono coinvolti loro esponenti e operatori a vario livello”.

È quanto si legge in un post del Movimento 5 Stelle pubblicato sul blog delle Stelle in riferimento all’inchiesta. “Il Movimento 5 Stelle invece ne parla perché pretende giustizia. Ed è per questo che ha depositato una proposta di legge per istituire una commissione d’inchiesta che accerti, dalla prima all’ultima, ogni responsabilità sul sistema affidi in tutta Italia. A cominciare da Bibbiano”.

E conclude: “A questo punto la domanda è una: il Pd di Zingaretti la voterà o ancora una volta vuole rendersi politicamente complice di sistemi disumani e scandalosi come quello di Bibbiano?”.

Intanto il futuro dei bambini è questo: almeno per ora tutti i piccoli – tra i 5 e i 12 anni – resteranno dove vivono adesso: presso le famiglie affidatarie e nelle comunità protette dove già in precedenza il Tribunale dei Minori di Bologna aveva stabilito che, a seconda dei casi, potessero incontrare i genitori naturali. Uno scenario che però potrebbe ribaltarsi dopo le verifiche della Procura di Reggio Emilia e dei giudici minorili sulle carte degli affidi.

In un caso però il gip Luca Ramponi ha già stabilito l’allontanamento di una bimba di sei anni: questo perché la coppia affidataria è stata accusata di maltrattamenti. In una lettera la piccola scrive: “Caro papà mi manchi tanto. Spero di vederti al più presto. Vorrei che tu mi portassi uno dei tuoi splendidi doni. Mi potresti scrivere più spesso? Non ho ricevuto più nulla e mi sono chiesta perché. Per favore prendi immediatamente carta e biro e scrivimi. Aspetto la lettera con tutto il cuore, ti voglio un bene infinito“.

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