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“Basta, non puoi più farlo”. Bassetti contro Pregliasco, scoppia la lite fra i virologi

Pubblicato il 12/11/2022 12:14 - Aggiornato il 13/11/2022 09:32

E alla fine è arrivato il momento della resa dei conti anche all’interno della “fazione” dei virologi italiani, onnipresenti sul piccolo schermo ormai da tempi della pandemia ma entrati di recente in rotta di collisione gli uni con gli altri. Una parte dei camici bianchi continua infatti a predicare calma nella lotta al Covid e sottolineare la bontà delle decisioni prese in passato da Draghi e Speranza. Un’altra ha finalmente archiviato, invece, la stagione del terrore e ora invoca un ritorno definitivo alla normalità Succede così che Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, abbia deciso di rispondere per le rime al collega Fabrizio Pregliasco, smontando le sue tesi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Questo non è il momento di terrorizzare la gente – ha spiegato Bassetti all’Adnkronos – Dire che chi ha fatto tre dosi di vaccino è a rischio di fare la malattia vista nel 2020 e 2021 è sbagliato e io non mi sento di affermarlo. Dire che il ponte dell’Immacolata, le feste, il Natale, porteranno ad un rialzo dei contagi e metteranno la popolazione a rischio di avere forme gravi è un messaggio che io non darei. Facciamo meno allarmismo che non aiuta, anzi fa più danni del virus”. (Continua a leggere dopo la foto)

Parole che sono arrivate dopo l’intevento di Pregliasco al programma ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1, dove il virologo aveva detto che Covid non è finito e che è atteso un rialzo per Natale insieme a un’influenza massiccia. Secondo l’infettivologo genovese, “chi ha fatto le tre dosi e anche la malattia ha una protezione importante, che potrebbe essere elusa dalle nuove varianti, ma queste non danno forme di patologia più grave. Avremo, e dovremmo abituarci, continue risalite della curva dei contagi. Il Covid così come l’abbiamo visto nel 2020-2021 è morto”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Io oggi dico che abbiamo quasi il 100% della popolazione protetta per le forme Covid gravi. Si deve andare verso la normalizzazione e convivenza con questo virus – ha concluso Bassetti – che compete con altri virus che causano infezioni respiratorie. Questa è la grande novità Sars-CoV-2: mentre nel 2020-2021 aveva il monopolio, oggi ci sono altri virus che competono con lui”.

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