Una battaglia di lungo corso, quella portata avanti dalla Lega per regolamentare gli autovelox e placare gli animi dei cittadini che vedono in quei dispositivi elettronici soltanto un modo per fare cassa, in maniera spietata, e non per garantire la sicurezza sulle strade. Matteo Salvini ha messo nero su bianco il testo di un decreto attuativo che, una volta approvato, metterà dei paletti all’uso delle macchinette, come annunciato dal leader del Carroccio alla Camera durante il question time: “Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta procedendo a definire l’iter di adozione del decreto attuativo delle modalità di uso e collocazione degli autovelox che è in elaborazione da 13 anni e che conto di portare in conferenza unificata entro al fine del mese”. Stop, dunque, alle sanzioni a pioggia buone soltanto, nella testa degli italiani, a rimpinguare i conti pubblici. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come spiegato da Libero Quotidiano, le nuove regole per il posizionamento e l’uso degli autovelox entreranno anche nel nuovo codice della strada che, come spiegato da Salvini stesso, “prevede l’educazione stradale nelle scuole, più controlli e più sanzioni, ad esempio con il ritiro della patente temporanea per chi utilizza lo smartphone durante la guida, con sanzioni più pesanti per i recidivi che guidano in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, con l’installazione ad esempio, dello strumento dell’alcol lock per bloccare l’accensione della vettura in caso di recidiva”. (Continua a leggere dopo la foto)
Una norma da tempo auspicata dagli italiani, quella che andrà a regolamentare l’utilizzo degli autovelox nei prossimi mesi. Come dimostrato da episodi di violenza figli della frustrazione degli automobilisti, con le macchinette oggetto di veri e propri atti vandalici da parte di chi aveva ricevuto troppe sanzioni. L’ultimo episodio si è verificato a Passo Giau, nel comune di Colle Santa Lucia vicino a Cortina d’Ampezzo. (Continua a leggere dopo la foto)
Qui qualcuno ha abbattuto, con l’ausilio di un flessibile, il paletto che reggeva un autovelox ribattezzato “il killer” dai residenti della zona, visto che aveva fruttato la bellezza di mezzo milione di euro in un anno alle casse comunali. Soltanto nel Veneto erano stati già distrutti 9 apparecchi negli ultimi 8 mesi, a conferma di una rabbia ormai diffusissima.
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