Tra le 30 persone insignite dal presidente della Repubblica dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica vi è Luciana Delle Donne. La sua è una storia straordinaria, degna di sostegno, ammirazione e ricca di successi. Con un passato da dirigente di banca, marcata esperienza nel Change Management e nell’Innovazione Strategica in ambito tecnologico ed organizzativo, Delle Donne nel 2006, dopo 20 anni di carriera nel mondo della finanza, ha deciso di dare un taglio totalmente diverso alla sua vita e di dedicarsi totalmente agli altri, con gli altri.
Ha così fondato la cooperativa sociale “Officina Creativa” di cui oggi è presidente e ha dato vita al suo primo progetto “Made in carcere” Onlus, con lo scopo di diffondere la filosofia della “seconda opportunità” per le donne detenute e della “Doppia vita” per i tessuti. “Il nostro motto è ‘trasformare le debolezze della vita in punti di forza ‘ con amore, impegno e ingegno”, spiega Delle Donne. La Onlus si occupa di creare lavoro remunerato all’interno delle carceri producendo manufatti diversa(mente) utili: borse, accessori, originali e tutti colorati. Sono prodotti “utili e futili”, confezionati da donne al margine della società: detenute, alle quali viene offerto un percorso formativo, con lo scopo di un definitivo reinserimento nella società lavorativa e civile. (Continua dopo la foto)

Proprio su questi valori si radica e prende vita il progetto i cui sostenitori “cercano, attraverso la formazione del lavoro delle detenute, di costruire, dimostrare e validare un nuovo modello di economia sociale di tipo circolare, capace quindi di autosostenersi in un regime di libera concorrenza sostenendo l’ambiente”. Per di più, è da sottolineare che “il lavoro remunerato abbatte la recidiva del 70% circa. L’80% delle persone che non lavorano invece commettono ancora reati”.

Per la sua scelta di impegnarsi nell’aiutare le donne detenute ad avere una “seconda opportunità”, Delle Donne, 61 anni di Lecce, riceverà il 24 marzo 2023 l’ onorificenza al Merito della Repubblica Italiana. Si è distinta per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. “Ringrazio il Presidente della Repubblica e dedico questo importante riconoscimento
a mia madre Carmen per la sua tenacia e perseveranza. Mia madre ha cresciuto da sola – dopo l’incidente mortale di mio padre – 5 figli fantastici! Non ha mai approvato la mia scelta di lasciare – la gabbia dorata del mondo della finanza – per dedicarmi totalmente ad aiutare la gente più bisognosa lavorando gratuitamente da oltre 17 anni. Essere al servizio degli altri, facendomi attraversare dal bisogno delle persone – e non solo quelle in stato di detenzione – è il mio lavoro di ogni giorno. Aiutiamo sempre tutti quelli che bussano alla nostra porta. Soprattutto i giovani che spesso non hanno ancora consapevolezza dele loro potenzialità e non sanno più sognare e desiderare nulla per il loro futuro personale e sociale.”