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“Reati in crescita del 300%”. Attacchi informatici, boom in Italia nel 2022: come difendersi

Pubblicato il 12/04/2023 10:50 - Aggiornato il 12/04/2023 13:10

Navigare in rete è davvero sicuro? Come possiamo sentirci realmente al riparo dal rischio di pericolose truffe e dai virus? Domande che si pongono tanti utenti ogni giorno in ogni parte del mondo e che, dati alla mano, sono oggi più attuali che mai: la cosiddetta “cyber security” è infatti uno dei temi caldi del momento, dopo la diffusione dei dati della società Trend Micro che mostra un aumento vertiginoso di attacchi informatici nel corso dell’ultimo anno. Il numero di vulnerabilità “critiche” è infatti cresciuto rispetto a 12 mesi fa, con l’azienda che ha documentato il blocco di ben 146.408.535.569 minacce, con un incremento del 55% rispetto al 2021. Di queste, circa 80 miliardi sono arrivate sotto forma di semplici, e apparentemente innocue, e-mail. Numeri che dimostrano per l’ennesima volta quanto sia redditizio il business della criminalità digitale e spingono a una semplice domanda: come difendersi con efficacia di fronte a queste insidie? (Continua a leggere dopo la foto)
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attacchi informatici come difendersi

Il problema, d’altronde, ci riguarda molto da vicino. Secondo il Rethinking Tactics: 2022 Annual Cybersecurity Report, l’Italia è infatti uno dei Paesi che ha subito il maggior numero di attacchi informatici al mondo nel corso dell’ultimo anno. Le statistiche segnalano un aumento del 300% rispetto al 2021, posizionandoci al quarto posto nella classifica dei Paesi più colpiti (dietro Giappone, Usa e India): le e-mail malevole ricevute dagli utenti italiani sono state 265.156.190 mentre le visite a siti e pagine ingannevoli sono state ben 13.855.394. (Continua a leggere dopo la foto)
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Inoltre, le applicazioni malevole scaricate involontariamente dagli italiani sono state 72.072, mentre i malware bancari intercettati, legati a truffe e tentativi di furto di denaro, ben 8.251. Ma come si fa a difendersi da questi attacchi informatici? Come spiegato da Libero, non si tratta di un’operazione facile ma qualche accorgimento può essere utile. Innanzitutto, il buon senso: non fidarsi mai di messaggi sospetti dove ci vengono chiesti dati confidenziali o password, così come di quei link che ci invitano a scaricare applicazioni di altri siti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Sul fronte password, meglio usarne sempre di complesse e associarle a sistemi di autenticazione a due fattori. Quelli, per chiarirci, che ci inviano un codice sul telefonino che poi dovremo inserire per l’accesso. Meglio attivare, inoltre, gli avvisi sul cellulare, così da sapere sempre se qualcuno sta cercando di effettuare un accesso con i nostri profili o effettuando transazioni di denaro. Da non sottovalutare anche la scelta del proprio antivirus: si raccomandano prodotti affidabili che siano certificati dalle varie case produttrici e aggiornati. Infine, bene effettuare sempre gli aggiornamenti richiesti dai sistemi operativi, che spesso aiutano a risolvere alcune vulnerabilità.

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