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Arzano in lockdown, scoppia la rivolta dei commercianti: strade bloccate

Pubblicato il 15/10/2020 15:06 - Aggiornato il 15/10/2020 15:55

Ad Arzano (Napoli), è stato imposto il lockdown da parte del comune. E così decine di commercianti hanno bloccato le strade per protesta. Si sono riversati tutti alla rotonda di Arzano, strada nevralgica per l’accesso al centro a nord di Napoli, per far valere le proprie ragioni. Il mini lockdown è scattato oggi e sarà in vigore fino al 23 ottobre prossimo. Su decisione della commissione straordinaria che amministra il Comune, resteranno chiusi scuole, cimitero e negozi, ad eccezione di quelli di generi di prima necessità. Un provvedimento adottato alla luce dell’impennata di contagi da Covid in quella zona.

“L’ordinanza della Commissione Straordinaria del Comune di Arzano è un modo per ‘ammazzare’ l’economia locale e non per fermare il propagarsi del contagio, visto che i cittadini arzanesi si muoveranno verso i comuni limitrofi per poter soddisfare le proprie necessità”. È quanto dichiarano in una nota congiunta Marco Nonno, consigliere regionale della Campania di Fratelli d’Italia e Giuseppe D’Angelo, esponente del partito di Giorgia Meloni ad Arzano.

“Questa ordinanza va quantomeno rivista. Si proceda, anche tramite la protezione civile, ad effettuare più tamponi per strada in punti prestabiliti e più controlli sul territorio attraverso le forze dell’ordine. Solo così si può pensare di contenere il contagio senza distruggere il territorio”. Dal canto suo, il prefetto di Napoli, Marco Valentini, sentito il questore di Napoli Alessandro Giuliano, ha subito disposto un impiego straordinario delle forze dell’ordine per assicurare il rispetto delle prescrizioni contenute nell’ordinanza.

L’impiego straordinario delle forze dell’ordine disposto dal prefetto, si legge in una nota, può essere svolto “anche eventualmente con l’ausilio delle forze armate di cui al contingente Strade sicure”. Previsto dall’ordinanza anche “il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico”. Viene inoltre ribadito l’obbligo “di indossare la mascherina, su tutto il territorio comunale, anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza e nel rispetto delle previsioni normative nazionali”.

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