Anche oggi L’aria che tira (La7) si è trasformata in un ring. Solitamente pacato, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, si è duramente scontrato con Pina Picierno, esponente di punta del Pd nonché vicepresidente del Parlamento europeo, sul tema – caldissimo – dell’invio di armi all’Ucraina. Dapprima rispondendo alla conduttrice, Myrta Merlino, Tarquinio ha stigmatizzato l’atteggiamento oltranzista di una certa corrente di pensiero: “Una parte del sistema mediatico e politico sta dicendo che abbiamo davanti decenni di guerra”. E ancora: “stiamo continuando a dire che non c’è alternativa alla guerra e che questa guerra va combattuta”. Il direttore di Avvenire era in collegamento esterno da Assisi, eppure non le è sfuggito il plateale disaccordo di Pina Picierno, inquadrata mentre bofonchia e scuote il capo. Ecco, dunque, quel che le ha detto, piuttosto contrariato: “Non scuota la testa, presidente Picierno, perché questa è la verità. La trincea che si è scavata in Europa con la guerra in Ucraina è la trincea della nuova guerra dei mondi. L’Ucraina è la vittima di tutto questo”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Esattamente qui si infuria Pina Picierno: “Ma allora come facciamo questa pace? È Putin l’aggressore ed è lui che rifiuta sistematicamente ogni approccio di trattativa. Se la pace che dice lei deve passare per il sacrificio di bambini, di donne violentate, di gente massacrata nella propria casa, io le dico che si deve fare qualche domanda”. La tensione sale e Tarquinio ribatte: “Non dica cose di cui si può pentire, presidente. Non si permetta di dire cose che lei può affermare solo perché ha l’immunità. Stia attenta a quello che dice”. L’Ucraina, in realtà, sarebbe fuori sia dalla Unione europea che dalla Nato. Ci sarà un motivo. Infatti, dichiara Marco Tarquinio, “Se l’Europa non ha avviato prima l’adesione dell’Ucraina alla Ue, è perchè l’Ucraina non soddisfa gli standard minimi. Noi apriamo procedure sferraglianti di infrazioni nei confronti della Polonia e dell’Ungheria”. (Continua a leggere dopo la foto)
Alla conduttrice e all’inviata Francesca Mannocchi, che mostra le immagini della città ucraina di Izjum ridotta ad un cumulo di macerie, Tarquinio replica: “Questa è la guerra. A me stanno a cuore anche gli altri 168 conflitti. E noi li raccontiamo tutti”, sicché “questo è il fariseismo di un mondo che è pronto a vendere le armi a tutti e ad alimentare le guerre, per poi dire che lo fa per difendere la pace”.
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