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“Sono stanco, non svegliatemi presto”. Il dramma di Angelo, colpito da un malore improvviso nel sonno

Pubblicato il 21/03/2023 12:31

Aveva detto di non sentirsi molto in forma e di voler andare a letto senza essere svegliato, così da riposare a lungo. E invece, purtroppo, da quel leetto Langelo Faenza detto Angelo, 31 anni, non si è mai più alzato. Un dramma terribile quello che ha sconvolto la città di Avezzano, in provincia dell’Aquila, dove il ragazzo è stato trovato senza vita nella propria abitazione. Inutile l’intervento dei sanitari, accompagnati dagli agenti di polizia, che hanno cercato di rianimare il ragazzo. A chiamare i soccorsi, come raccontato dal Messaggero, è stata la madre: rientrando dal lavoro ha trovato il figlio a letto privo di sensi e ha dato subito l’allarme. Qualche ora prima, il giovane aveva detto di star bene ma di sentirsi un po’ stanco e aveva chiesto ai genitori di non essere svegliato presto. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Sono stanco”: il dramma di Angelo Faenza, morto a 31 anni per un malore

Non è ancora chiaro cosa sia successo al ragazzo: per far luce sulle cause del decesso, nell’abitazione della famiglia è arrivato anche il reparto investigazioni scientifiche. L’ipotesi principale, al momento, resta quella del malore improvviso, formula ormai tristemente nota e con la quale continuano a essere catalogati i tantissimi casi che si verificano in ogni Regione d’Italia, anche tra giovani e giovanissimi. (Continua a leggere dopo la foto)

La salma di Angelo Faenza, come riportato dal Messaggero, è stata trasferita all’obitorio di Avezzano a disposizione del magistrato che nei prossimi giorni nominerà un perito per accertare le cause del decesso. Quando i soccorritori del 118 sono entrati in casa, il 31enne era già morto e a nulla sono serviti i tentativi di salvargli la vita. (Continua a leggere dopo la foto)

Angelo viveva ad Avezzano da qualche anno: si era trasferito da Capistrello per seguire la madre, che aveva deciso di aprire un negozio di profumeria. Il 31enne, invece, lavorava come cameriere in un ristorante. Il corpo del ragazzo resterà a disposizione delle autorità giudiziaria all’obitorio dell’ospedale di Avezzano fino a quanto non verrà eseguita l’autopsia.

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