Una di quelle risse destinate a rimanere nella storia della tv. Del resto i protagonisti in campo sono due pesi massimi: Selvaggia Lucarelli e Alessandro Sallusti. A “È sempre Cartabianca”, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rete 4 dopo l’addio alla Rai, nella puntata del 21 novembre, si parla della tragica vicenda di Giulia Cecchettin. Come è ormai tristemente noto, la 22enne è stata barbaramente e vigliaccamente uccisa dall’ex, Filippo Turetta. La storia ha colpito in profondità l’Italia intera e l’opinione pubblica, e di conseguenza negli ultimi giorni si sono scatenate letture politiche e discussioni intorno sulla nostra società, vista da più parti – soprattutto da sinistra – come una società patriarcale. Il direttore del Giornale dice che la “cultura patriarcale, ammesso che in Italia ce ne sia una prevalente, non c’entra nulla. È un fatto, guardiamo la triste classifica dei femminicidi, l’Italia ne ha sensibilmente meno dei paesi del nord Europa”. Da qui, apriti cielo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Alessandro Sallusti allora cita i dati, e infatti emerge che la Lettonia in termini percentuali, e la Germania per numeri assoluti, fanno segnare dati molto peggiori di quelli italiani. Anzi, l’Italia in una classifica pubblicata sul Quotidiano Nazionale viene dopo 11 Paesi tra cui Austria, Francia e Olanda. “I femminicidi sono il frutto della mente di chi li compie”, aggiunge Sallusti, “anche in Paesi dove l’emancipazione è maggiore che da noi”. Si collega, dopo qualche problema tecnico, Selvaggia Lucarelli che parte subito all’attacco del collega: “Questa è una lettura sociologica da bambino di seconda elementare, non degna di lui”. Non poteva che arrivare la replica… (Continua a leggere dopo il video)
“Ha parlato la professoressa”, ribatte Alessandro Sallusti ,”la maestrina con la penna blu”. Per Selvaggia Lucarelli l’atteggiamento di sufficienza di Sallusti, a cui – va ricordato – ha dato dell’alunno di seconda elementare, è già una prova: “Questo atteggiamento sbeffeggiante riporta a un tipo di società patriarcale in cui la donna va subito messa a posto con la risatina di sufficienza”. “Ma se dice cazzate certo che rido”, ribatte Sallusti. I due, insomma, non se le sono mandate a dire.
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