Un vero e proprio terremoto, quello in corso all’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Con una sequenza di dimissioni da parte di tecnici ed esperti esterni che si sono susseguite negli ultimi giorni. Il tutto accompagnato dalle difficoltà nella collaborazione con la squadra di oncologi che avrebbe dovuto fornire un parere indipendente sui nuovi farmaci per la lotta al cancro in vista dell’autorizzazione al commerci. Nel frattempo, come spiegato dalla testata l’Indipendente, a seguito dell’introduzione della “Procedura semplificata” dell’ottobre 2020, Aifa ha reso noto di aver dimezzato i tempi medi di approvazione dei farmaci generici e biosimilari. (Continua a leggere dopo la foto)
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In questi giorni un gruppo di oncologi nominati nel gruppo di lavoro istituito dall’Agenzia sulle terapie anti-tumorali ha rassegnato le dimissioni. Le motivazioni? A diramarle è stata la stessa Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), che in una nota ha spiegato: “I nostri professionisti si sono visti costretti a rassegnare le dimissioni a causa della perdurante e non spiegata impossibilità a riunirsi per fornire la collaborazione prevista”. (Continua a leggere dopo la foto9
Soltanto poche ore dopo ad abbandonare è stato anche Antonio Addis, componente della Commissione Tecnico-Scientifica. Quest’ultimo, al contrario dei colleghi, non ha motivato la sua decisione. Stando all’Indipendente anche Anna Maria Marata, membro della Commissione e già coordinatrice della Commissione regionale del farmaco dell’Emilia-Romagna, potrebbe presto lasciare. (Continua a leggere dopo la foto)
Molti malumori sono legati alla riforma dell’Aifa, che sarà operativa dai prossimi mesi e vedrà l’accentramento del potere decisionale nelle mani del Presidente del Consiglio di Amministrazione, designato dal Ministro della Salute d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Oggi la carica è ricoperta da Giorgio Palù, nominato nel 2022. Nel frattempo, la stessa Agenzia ha confermato come, negli ultimi due anni, la rapidità degli iter di approvazione dei farmaci sia notevolmente aumentata: nel 2020 sono state valutate 194 procedure in 119 giorni, mentre nel 2022 sono state valutate 257 procedure in 60 giorni mediani.
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