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Acque tossiche, scatta l’allarme rosso: “Contaminati da pesticidi”

Pubblicato il 14/01/2023 11:48 - Aggiornato il 14/01/2023 11:52

Le acque sono sempre più tossiche. Il rapporto pesticidi che ha analizzato il quadriennio 2017-2020, e attraverso cui in cui sono valutate le caratteristiche e gli andamenti della contaminazione da pesticidi delle acque del territorio, fa scattare l’allarme: i risultati sono più che allarmanti, addirittura drammatici. Ma di quale regione stiamo parlando? (Continua dopo la foto)

Nello specifico le indagini presentate nel report ed effettuate dall’istituto Arpa, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, si è occupato della Sicilia. Stando ai dati, nel medesimo territorio, la contaminazione interessa oltre l’80% dei campioni di acque superficiali ed il 50% dei campioni di acque sotterranee. Per poter apprendere quanto viene riportato in seguito nelle analisi, riportiamo la definizione dell’indicatore usato, ovvero CIP. Tale indicatore “permette una valutazione dell’impatto conseguente all’impiego dei pesticidi attraverso la correlazione tra i tenori delle sostanze attive riscontrate nel monitoraggio annuale e 16 proprietà chimico- fisico-ambientali relative ai comparti acqua, ecosistema e salute, caratteristiche di ogni sostanza di cui è individuata la presenza”.

Nel report si legge: “Per le acque superficiali della Sicilia l’indicatore CIP evidenzia, nell’ultimo quinquennio, un aumento dei valori d’impatto per “Cancerogenesi”, “Danni a organi”, “Mutagenesi” ed “Effetti sul sistema riproduttivo ed endocrino”. Anche nei comparti Ecosistema e Acqua si rileva un trend in crescita dell’indicatore per “Tossicità per le api e per gli uccelli”, “Persistenza nel suolo, nei sedimenti ed in acqua”. Le acque sotterranee non evidenziano modifiche sostanziali delle caratteristiche dell’impatto, con valori da elevati o medio alti in tutto il periodo 2010-2020, in particolare per gli aspetti relativi a “Effetti sul sistema endocrino”, “Tossicità sui mammiferi” e “Persistenza in acqua”.  (Continua dopo i grafici)

Ma si può dire che la situazione sia migliore per la qualità delle acque dell’Italia in generale? No. È vero che “Anche a livello nazionale non si osservano modifiche significative dell’impatto”, ma la situazione è questa: “sia per le acque superficiali che sotterranee, rimangono invariati i livelli medio alti nel comparto Salute per “Effetti sul sistema endocrino”, nel comparto Acqua per “Persistenza nei sedimenti e nell’ambiente idrico”. 

L’aspetto drammatico, che viene evidenziato nel report, è quello che viene descritto di seguito: “Appare di particolare rilevanza, ai fini della valutazione dell’efficacia delle misure di sostenibilità correlate all’uso dei pesticidi, l’osservazione di come nell’arco temporale considerato, sia in ambito nazionale che regionale, per le acque superficiali e sotterranee, l’indicatore non registri sostanziali e durature riduzioni dell’impatto per la quasi totalità delle proprietà considerate”.
Al seguente link alleghiamo il report in questione: report Monitoraggio dei pesticidi nelle acque interne siciliane (ex art. 93, D.lgs. 152/2006 – Allegato 7/B alla Parte III – e DM 22/01/2014) Rapporto dati 2017-2020 ARPA Sicilia

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