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“Abbiamo posto al governo delle urgenze non urgenti”: l’incredibile “supercazzola” di Conte. Il video

Pubblicato il 08/07/2022 14:18

“Le urgenze che abbiamo posto non sono urgenze che richiedono una pronta risposta”. Una frase che a leggerla così potrebbe far pensare a una “Supercazzola”, frasi totalmente prive di un vero senso logico rese famose da Ugo Tognazzi nel celebre film Amici Miei di Mario Monicelli. E invece, che ci crediate o no, si tratta di un passaggio realmente uscito dalla bocca di Giuseppe Conte, leader di un Movimento Cinque Stelle sempre più in crisi di consenso e di identità. Un discorso subito diventato virale in rete, tra le risate beffarde degli utenti.

Conte ha parlato di recente per una ventina di minuti all’assemblea congiunta dei parlamentari del suo partito, per fare il punto sul colloquio che aveva avuto nelle ore precedenti con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Nel colloquio Conte aveva esposto a Draghi una serie di temi che il M5S vorrebbe venissero affrontati per restare nella maggioranza di governo. Lo stesso ex premier non è però parso troppo convinto della linea intrapresa.

Davanti ai parlamentari del partito, Conte ha ribadito l’importanza e l’urgenza di quei temi, descritti anche in un documento reso pubblico dal M5S in cui vengono divisi in nove punti: tra questi il Superbonus, la difesa del reddito di cittadinanza, la transizione ecologica e il salario minimo. Poi, però, lo stesso leader del M5S si è espresso in maniera a dir poco confusa sulle richieste fatte a Draghi.

“Ovviamente, i temi, le urgenze che abbiam posto non sono urgenze che richiedono una pronta risposta. A noi non serve una pronta risposta, occorre però una risposta in tempi ragionevoli, quindi nessuno può pensare che ci sia un rinvio a dopo l’estate”. Scontata la reazione del web, con gli utenti a chiedersi perplessi: “Urgenze non urgenze? Ma come si è ridotto il M5S?”. E ancora, tra i commenti: “Se questa è la ‘svolta’ nei rapporti con Draghi, allora stiamo freschi. Poveri noi”.

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