4,6 milioni. Tanti sono gli italiani che, col passare dei mesi, hanno contratto il Covid nonostante fossero regolarmente in possesso del Green pass, a certificare il completamento del percorso vaccinale. Un numero altissimo che emerge dai bollettini settimanali dell’Istituto Superiore della Sanità e che certificano il fallimento del cosiddetto “editto Draghi”, come lo ha ribattezzato Lucio Malan sulle pagine della Verità. Mettendo in evidenza tutti gli errori commessi dal governo, come d’altronde dai precedenti, nella gestione della pandemia, combattuta calpestando i diritti degli italiani e non ricorrendo a una strategia realmente efficace nel contrasto al virus.
La Verità si è concentrata su un lasso temporale ben preciso, quello iniziato il 22 luglio 2021. In quell’occasione, Mario Draghi aveva detto: “Il Green pass è una misura con cui gli italiani possono continuare a esercitare le proprie attività e avere la garanzia di trovarsi tra persone che non sono contagiose”. Un’affermazione che, nei mesi successivi, sarebbe stata smentita numerosissime volte. Per la precisione, come già detto, in 4,6 milioni di occasioni. Con il dubbio che siano state proprio le parole del presidente del Consiglio a far abbassare la guardia a chi era in possesso del certificato verde.
Dando un’occhiata ai dati, emerge come mentre fino al 17 ottobre 2021 la maggior parte dei contagiati non era vaccinato, dal 18 ottobre la maggioranza aveva invece iniziato a essere costituita da persone con due dosi già ricevute. Dal 15 novembre i contagi tra chi aveva ricevuto due inoculazione superavano quelli tra i non vaccinati, mentre dal 14 gennaio i vaccinati con tre dosi superava la maggioranza assoluta dei contagi, per distacco. Un trend rimasto invariato anche nelle ultime due settimane: il 75,64% dei contagiati aveva il Green pass.
Numeri che confermano, ancora una volta, quanto sbagliato sia stato insistere sul Green pass come strumento principe di contrasto alla pandemia, visto che il certificato verde non ha affatto limitato la diffusione del virus. Anzi, è propabile che tanti italiani abbiano sottovalutato il rischio di contagio perché in possesso del certificato. Purtroppo, però, il governo non ha lasciato in questi mesi libertà di scelta. Trasformando i cittadini in sudditi senza una vera ragione.
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